TEZENIS VERONA – POMPEA MANTOVA 81-83
(29-23, 22-18, 4-25, 26-17)
La prima partita della Supercoppa Lnp 2019 girone Rosso va in scena all’Agsm Forum dove si affrontano quasi in un derby, vista la storica rivalità tra le due città, la Tezenis Verona e la Pompea Mantova.
Partenza a razzo degli ospiti che si portano subito sul 4-10 con le bombe del capitano Ghersetti e il neoacquisto USA Clarke. Verona comunque non sembra più di tanto accusare il paraziale anzi risponde immediatamente portandosi addirittura in vantaggio (15-12) grazie ai canestri di Udom, Severini e Candussi. Si gioca a ritmi altissimi per essere la prima partita ufficiale della stagione con capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra, schiacciate, recuperi e buone difese. La partita è punto a punto ma nel finale di periodo la Tezenis effettua uno strappo con Severini, Poletti e Udom che trovano troppo facilmente la via del canestro e la prima frazione si chiude con la Scaligera avanti di 6 (29-23). Nel secondo quarto la musica non sembra cambiare più di tanto, nel senso che è sempre la Tezenis ad avere le redini del gioco: Poletti è letteralmente scatenato realizzando ben 8 punti consecutivi conditi anche da 2 triple. Mantova cerca di rimanere aggrappata al match con Clarke e Ghersetti (39-30) ma i padroni di casa riescono a piazzare un altro importante parziale con l’ex biancorosso Candussi, autore di 3 canestri consecutivi che valgono il +10 Tezenis (45-35). Clarke e Lawson realizzano canestri fondamentali che permettono alla Pompea di ricucire in parte lo svanatggio ma negli ultimi istanti una schiacciata impressionante di Udom e un gioco potenziale da 3 punti di Candussi lanciano nuovamente Verona sul 51-41 all’intervallo.
Al rientro in campo dopo la pausa lunga succede l’imponderabile: Verona rimane a secco per 8 minuti sbagliando una quantità spropositata di tiri mentre la Pompea ne approfitta realizzando un parziale incredibile di 18-0! I protagonisti di questa straordinaria rimonta sono Lawson, Ghersetti ma soprattuto un Visconti in versione cecchino (9 punti). Rosselli smuove dalla lunetta il punteggio per la Tezenis realizzando prima 2 liberi e successivamente un canestro in sottomano ma saranno gli unici punto del terzo quarto per i padroni di casa. Sul finale di periodo per la Pompea sale in cattedra il “professor” Sarto che realizza ben 7 punti di di fila che fa volare i biancorossi sul +11 (55-66). Nell’ultima frazione Verona prova a giocarsi il tutto per tutto: Udom, Rosselli e Severini siglano canestri importanti che riavvicinano i padroni di casa agli Stings (70-71) infiammando il pubblico. Mantova rimette la testa avanti con Lawson (19 punti) e Ghersetti (18 p.) ma Udom realizza 5 punti in striscia (78-79). Poi Lawson “delizia e croce”: prima realizza una schiacciatona a 2 mani e poi a 10 secondi dalla fine commette un fallo sul tiro da 3 punti di Hasbrouck che dalla lunetta si dimostra glaciale, 3/3 e di nuovo parità con 7 secondi da giocare e palla in mano a Mantova. La decide Clarke che realizza un canestro incredibile accennando una penetrazione e arrestandosi dal limite dell’area regalando la vittoria agli Stings per 83-81.
TEZENIS VERONA: Poletti 12, Love, 4 Beghini, Cacciatori, Candussi 11, Cappellotto, Rosselli 12, Udom 20, Severini 15, Morgillo 2, Hasbrouck 5. All: Dalmonte.
POMPEA MANTOVA: Sarto 8, Colussa, Poggi 4, Raspino 5, Visconti 11, Ferrara 1, Vigori, Ghersetti 18, Maspero, Epifani, Clarke 17, Lawson 19. All: Finelli.
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