Vanessa Bryant fa causa agli agenti che hanno scattato le foto dell’incidente

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Continua a non esserci pace per Vanessa Bryant dopo la tragica scomparsa di Kobe e della figlia Gianna.

Adesso la moglie del Black Mamba ha deciso di fare causa allo sceriffo della contea di Los Angeles per la storia delle foto scattate sul luogo dell’incidente dai primi agenti accorsi. È stato accertato, infatti, che i poliziotti che catturarono quelle immagini non lo fecero per motivi investigativi ma personali. E neanche dopo che le foto hanno iniziato a circolare sul web lo sceriffo, Alex Villanueva, ha ritenuto di dover assumere provvedimenti disciplinari nei confronti dei fotografi improvvisati, individuati tutti all’inizio di Marzo.

Allora la famiglia Bryant ha deciso di citare in giudizio la contea, come annunciato dai suoi legali attraverso una nota: “Non meno di otto agenti hanno scattato foto di bambini e adulti già morti – si legge – ma non c’era nessuno scopo investigativo, come ha confermato anche il Dipartimento. La signora Vanessa ha dovuto affrontare una tragedia enorme ma il suo dolore è stato accresciuto dal comportamento di questi agenti e da come tutta la faccenda è stata gestita dallo sceriffo che non ha preso i provvedimenti adeguati”.

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