Le dimissioni e la rescissione consensuale di Herman Mandole aprono una voragine in casa Pallacanestro Varese. I GM, Zach Sogolow e Maks Horowitz, hanno fatto chiarezza sulla situazione che il club affronta nel momento più importante e delicato della stagione. Quartultimi con 12 punti, soltanto due di distanza dalla zona retrocessione, il Front Office varesino è alla ricerca di un coach (oggi pomeriggio alcuni colloqui) che sia pronto a sposare i principi della società, ma anche stravolgere – qualora fosse necessario – i capisaldi che fino a questo momento hanno regolato il lavoro della squadra. Il focus: migliorare la difesa e raggiungere gli obiettivi prefissati, che in questo momento non può essere nulla di diverso della salvezza.
“Siamo alla ricerca di un coach che abbia caratteristiche complementari al nostro stile, che capisca la situazione, che incrementi la qualità del gioco della squadra. Noi gli presenteremo i nostri valori, ma siamo pronti anche a lavorare su cosa non sta funzionando insieme al nuovo coach” così Sogolow in apertura dell’incontro a cui abbiamo partecipato questo pomeriggio.
Il FO varesino non esclude anche la possibilità che la scelta di un nuovo coach porti a rimettere mano alla squadra. “Dobbiamo valutare questo aspetto ed essere aperti a tutto quello che potrebbe succedere. Il bisogno più grande ora è trovare un allenatore che sia il leader che ci serve in questo momento”.
Leadership e disponibilità a sposare il progetto anche per la prossima stagione, questi sono gli aspetti che ci devono essere nel curriculum del nuovo coach. La dirigenza varesina ha fatto intendere di avere già individuato dei candidati: Head Coach con esperienza in Europa o semplicemente che hanno già masticato il campionato italiano. È questo quello che ora serve alla Openjobmetis Varese, una guida che abbia abbastanza polso per guidare la squadra verso la salvezza. Un traguardo che al momento non è così scontato, visto il calendario (Trapani, Tortona e Reggio Emilia le prime 3 al rientro dalla pausa). “Siamo in controllo della situazione, abbiamo 4 squadre sotto di noi. Da ora però le parole dovranno trovare seguito nelle azioni”.