Ioannis Kastritis, coach della Pallacanestro Openjobmetis Varese, durante un allenamento

Varese-Cremona, scontro salvezza: per coach Kastritis si vince con la difesa

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Il miglior regalo di compleanno per coach Ioannis Kastritis? Una vittoria contro Cremona. Lui, però, assicura di non pensarci, concentrato sulla seduta mattutina di allenamento della sua Pallacanestro Varese. Eppure, l’imperativo è chiaro: conquistare due punti fondamentali contro una diretta rivale nella corsa salvezza. Una vittoria potrebbe quasi mettere al sicuro la stagione, una sconfitta lascerebbe la squadra con un piede e mezzo nel baratro. Nei pensieri della Openjobmetis ci sono quei 18 punti di deficit che al PalaRadi, lo scorso 8 dicembre, avevano sancito il punto più basso della stagione varesina, allora ai comandi di Herman Mandole.

Cremona resta fedele alla sua identità, senza grandi stravolgimenti rispetto alla sfida di cinque mesi fa. L’unica novità di rilievo è l’innesto di Goodwin Omenaka, che aggiunge fisicità sotto canestro. Varese, invece, è stata trasformata da cima a fondo da Kastritis e domenica includerà Grant Anticevich – l’ultimo degli innesti della OJM dopo Mitrou-Long ed Esposito – nelle rotazioni della squadra. Eppure, nella preziosa vittoria contro Scafati di domenica scorsa, la squadra ha mostrato di affidarsi ancora troppo all’attacco (fondamentali i 42 punti di Jaylen Hands) come chiave principale per risolvere la partita, considerandolo il motore della difesa anziché il contrario.   

“Non rientra nella mia idea di gioco, è una scommessa che non possiamo permetterci. Dobbiamo essere pronti a difendere, indipendentemente dai canestri segnati. Al contrario, deve essere la difesa a darci fiducia in attacco, sfruttando stoppate e recuperi per correre in transizione. Solo così possiamo avere il controllo del nostro destino, senza illuderci di poter segnare 90 o 95 punti in ogni partita”. 

Domenica si affronteranno due squadre dagli stili di gioco quasi opposti: Varese guida la stagione per ritmo di gioco, mentre Cremona viaggia con il pace più basso. Nonostante ciò, la formazione lombarda può contare su grande qualità sugli esterni con Semaj Christon, Trevor Lacey e Payton Willis. “Dovremo prestare molta attenzione alla nostra transizione difensiva quando alzano il ritmo, ma allo stesso tempo imporre il nostro gioco. Possiamo riuscirci controllando i rimbalzi e recuperando palloni.” Il messaggio è chiaro: difendere con intensità su ogni possesso potrebbe essere la chiave per la salvezza.

Matteo Bettoni

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