La Cimberio Varese sconfigge davanti al suo pubblico in gara 5 delle semifinali scudetto la Montepaschi Siena e prolunga la serie almeno fino a gara 6 in programma fra due giorni al PalaEstra dove i toscani proveranno a sfruttare il primo (ed eventualmente unico), match point casalingo. Anche questa volta gli uomini di Vitucci dopo un ottimo impatto iniziale hanno rischiato di disfare tutto nel finale subendo una nuova rimonta senese, ma la freddezza dalla lunetta e qualche errore ospite in azioni decisive hanno consentito ai padroni di casa di festeggiare col pubblico la vittoria finale.
Inizio a spron battuto dei lombardi che trovano punti da quasi tutti i loro interpreti in campo ed arrivano in un batter d’occhio all’ 11 a 2 che già costringe Banchi alla sospensione. Tornati però in campo, i varesini non hanno raffreddato le loro mani e le triple di Ere e Sakota gasano un pubblico già carichissimo. Dall’altra parte però Siena inizia ad essere produttiva con Brown e Carraretto senza però trovare il giusto equilibrio difensivo; Dunston è l’ultimo a sbloccarsi dei suoi e con i canestri di Ere e Green scava un solco incolmabile. Sul 28 a 15 a 3 secondi dalla fine sembra essere terminato il primo quarto, ma un finalmente ritrovato Adrian Banks con un buzzer beater da centrocampo fa arrivare la sua squadra già al trentello dopo 10 minuti, firmando la seconda tripla personale in serata.
Sembra che sia destinata ad essere la serata dei padroni di casa i quali però, già nel secondo quarto dimostrano di avere già le polveri bagnate. Siena si mette finalmente a difendere e in 5 minuti scarsi gli unici punti arrivano da due schiacciate di De Nicolao e Dunston. La Montepaschi ne approfitta per riavvicinarsi grazie alla vena realizzativa di Janning (8 punti nel quarto) e Sanikidze. Lo svantaggio arriva sotto la doppia cifra ma Varese si riprende e torna a segnare qualche punto prezioso nonostante l’uscita di Dunston per un problema al ginocchio in seguito ad un suo fallo su Sanikidze. Siena nei minuti finali perde di nuovo il filo in attacco e viene beffata da un nuovo canestro sulla sirena, questa volta targato Talts, con Banks a vestire i panni dell’assistman: 42-31 dopo metà gara. Siena paga la serata no di Daniel Hackett ed i problemi di falli di Moss, mentre Varese ottiene ciò che si aspetta dai suoi americani finalmente tutti produttivi in attacco.
Nella ripresa le due squadre iniziano alternando giocate positive e non. Varese non ha nè Dunston, nè la fluidità in attacco del primo periodo ma d’altro canto Siena non segna con la continuità che conviene ad una squadra che cerca una difficile rimonta. Hackett è molto confusionario nel portare palla così Banchi lo fa accomodare in panchina lasciando a Bobby Brown le redini del gioco senese. La mossa si rivela azzeccata perchè il futuro giocatore Nba piazza una serie di pregevoli giocate che gli valgono la doppia cifra nel solo terzo quarto. Gli uomini di casa però reggono grazie ad Ere e a Talts che non fa pesare troppo l’assenza del centro titolare. Al suono della terza sirena la Cimberio conduce 57 a 49 ma con la Montepaschi capace di rosicchiare qualche altro punticino.
L’inizio dell’ultimo incandescente periodo sembra premiare Siena che impiega ancor meno tempo di gara 4 per portare a compimento la sua rimonta. Il parziale immediato di 10 a 2 infatti, confezionato da Brown e Sanikidze, porta la parità a quota 59 con ancora metà quarto da giocare. Varese pare sul punto di crollare ma Banks e Talts tengono botta e ridanno quei nuovi punti di vantaggio che sono pure boccate di ossigeno per squadra e tifosi (67-63). Siena deve di nuovo inseguire ma questa volta pecca di lucidità, sprecando le opportunità che Varese le concede. Green infatti perde una sanguinosa palla ma Brown, contrastato dallo stesso play varesino, si palleggia sui piedi sprecando il contropiede. Il pubblico di casa non fa in tempo a tirare un sospiro di sollievo che Rush con uno sciagurato passaggio permette a Moss di andare dalla lunetta col risultato di 1 su 2. L’ex Bologna però, fin lì solo con 3 punti a referto, ruba palla in palleggio ad un deleterio Mike Green e fissa il -1 sul 67 a 66. Varese però trova la mano fredda di Banks dalla lunetta che vale il nuovo +3. La Cimberio preferisce spendere un fallo su Brown che difendere e la scelta si rivela giusta perchè il play segna solo il secondo. Il suo rivale Green invece dall’altra parte non ne sbaglia nemmeno uno, facendo finalmente qualcosa di buono e utile per la squadra. Termina 71 a 67 per Varese che alimenta di altri due giorni le sue speranze di finale scudetto.
Bobby Brown, trascinatore nel tentativo di rimonta di Siena.
Sarà però fondamentale recuperare Dunston se si vorrà espugnare Siena in gara 6 ed evitare pericolosi cali di tensione che hanno contrassegnato le ultime due partite. Per la truppa di Banchi invece diverso dovrà essere l’approccio al match che oggi è costato caro e ha rischiato di pagare dazio anche in gara 4. [banner]
- Messina si presenta a Milano: “Niente rivoluzioni, ma ognuno deve prendersi le sue responsabilità” - 19 Giugno 2019
- Cinciarini su Messina: “Per lui è fondamentale il rapporto umano. Il suo mantra è difendere alla morte e passarsi la palla!” - 19 Giugno 2019
- Udanoh, rimbalzi e freddezza: Avellino fa già vedere il baratro a Milano - 18 Maggio 2019