Avellino si suicida nell’ultimo quarto e il match d’andata va a Venezia

Coppe Europee Champions League

Umana Reyer Venezia – Scandone Sidigas Avellino 53-49

(12-18; 10-12; 18-15; 13-4)

hagins venezia

QUINTETTI

Venezia: Haynes, Filloy, Bramos, Peric, Hagins.
Avellino: Ragland, Logan, Thomas, Leunen, Fesenko.

ASSENZE

La Reyer Venezia continua ad avere fuori Stefano Tonut, che tornerà a breve, mentre non potrà contare su Julyan Stone ed Esteban Batista perché sono arrivati dopo il termine ultimo per i tesseramenti della Champions League.
Sacripanti ha tenuto fuori Obasohan nella rotazione dei giocatori comunitari e dovrà fare a meno di Marco Cusin per infortunio.

STATO DI FORMA

Hanno entrambe perso questo weekend con due formazioni (sulla carta) inferiori a loro come Brescia e Cremona, che però stanno vivendo un ottimo periodo di forma. Questo doppio scontro potrà anche delineare chi è la vera anti-Milano.

LA GARA

Inizio arrembante della squadra di Pino Sacripanti che, pur giocando in trasferta, vuole colpire ai fianchi una Reyer che sta vivendo un momento davvero buio della propria stagione, viste le sconfitte in campionato e l’eliminazione precoce in Coppa Italia. A fine primo quarto siamo sul 18 a 12 per la Scandone.
Fesenko continua a fare la voce grossa anche nel secondo periodo e gli ospiti trovano prestissimo la doppia cifra di margine, dopo circa un paio di minuti. A questo punto Ragland e compagni abbassano i ritmi e provano a non far rientrare in partita i veneti ma Peric e McGee non ci stanno e sono proprio loro i due canestri che decidono il primo tempo: 30 a 22 fesenko avellinoAvellino.
Al ritorno all’intervallo lungo gli uomini di De Raffaele provano subito a riaprire definitivamente questa partita ed Haynes mette a segno la tripla del -4 ma al giro di boa siamo sul +7 irpino. Negli ultimi cinque minuti della frazione non succede nulla di particolare e la Scandone chiude sopra 45-40.
Negli ultimi dieci minuti succede quello che non ti aspetti: Avellino si suicida, sportivamente parlando. Fino a questo momento i campani avevano controllato in tutta tranquillità questa partita d’andata ma l’ultimo quarto non l’hanno praticamente giocare e il 13 a 4 finale è lì a dimostrarlo. Certamente non una frazione bella da vere ma in generale non è stato un bello spot per il basket: le due squadre si rispettano e hanno deciso di rimandare il tutto al match di ritorno. Al quarantesimo è la Reyer a gioire, con il tabellone luminoso del Taliercio che segna Venezia 53 Avellino 49.

SVOLTA DELLA PARTITA

Il parziale del quarto quarto: 13 a 4 per Venezia.

MIGLIORI IN CAMPO

VEN: Hrvoje Peric. Grandissima esperienza per lui ed è proprio il suo canestro a trenta secondi dalla fine a mettere il punto esclamativo sulla vittoria orogranata.
AV: Kyrylo Fesenko. 10+10 questa sera, il minimo indispensabile per la doppia doppia, ma comunque grande partita dell’ucraino.

PEGGIORI IN CAMPO

VEN: Ariel Filloy. Parte in quintetto ma non sfrutta l’opportunità datagli da De Raffaele: tira 2/10 dal campo  (1/6 da tre) e non fa la differenza nemmeno a livello di playmaking.
AV: David Logan. E’ stato acquistato per permettere ad Avellino di vincere la Champions League ma stasera è stato un non fattore: 2 punti, 1/8 dal campo in 18 minuti.

TABELLINI

Venezia: Hagins 6, Hagins 8, Ejim 6, Peric 11, Bramos 3, Visconti NE, Miaschi NE, Filloy 5, Ress 0, Ortner 4, Viaggino 0, McGee 10. All. Walter De Raffaele.

Avellino: Zerini 2, Ragland 11, Green 0, Logan 2, Esposito M. NE, Esposito L. NE, Leunen 9, Severini NE, Randolph 11, Fesenko 10, Thomas 4, Parlato NE. All. Stefano Sacripanti.

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