Umana Reyer Venezia – Betaland Capo d’Orlando 84-69
(23-15; 15-22; 24-12; 22-20)
Quintetti
Venezia: Haynes, Tonut, Bramos, Ejim, Hagins
Orlandina: Laquintana, Stojanovic, Perl, Archie, Iannuzzi
Assenze
L’Umana Reyer può contare su tutti e dodici i suoi effettivi e vuole festeggiare bene i diciotto anni della sua giovane stellina Riccardo Visconti, che ieri è diventato maggiorenne.
L’Orlandina, dalla parta sua, dovrà fare a meno della stella della squadra e stiamo parlando di Drake Diener, visto il brutto infortunio subito lo scorso weekend contro l’Olimpia Milano, dopo solo tre minuti di gioco. Nonostante ciò, Dr. Drake dovrebbe essere già in campo nella terza giornata di Serie A, la quale vedrà la Betaland affrontare Torino nel posticipo casalingo.
Stato di forma
Le due squadre arrivano da due risultati opposti perché Venezia è riuscita a vincere, anche se a fatica, nella nuova casa della Pallacanestro Camtù, cioè il PalaBancoDesio, mentre Capo d’Orlando ha perso al PalaFantozzi contro l’Olimpia Milano, rimanendo però in partita per 36-37 minuti di gioco. Quindi, sulla carta, le due squadre dovrebbero avere gli umori opposti, ma in pratica no perché comunque il match disputato dall’Orlandina contro l’EA7 è stato davvero ottimo, soprattutto perché fatto anche in quel caso senza Diener, assenza che dovranno scontare anche contro la Reyer, come detto sopra.
Scelta tattica
Venezia decide di tirare tantissimo da tre punti e i risultati sono ottimi perché la percentuale è di più del 50%, mentre Capo d’Orlando, orfana anche di Diener, tira poco e male da dietro la linea dei sei metri e settantacinque.
La gara
Capo d’Orlando parte subito a tutta birra, portandosi sul 7 a 2 dopo tre minuti di gioco; naturalmente la Reyer non è venuta per fare da sparring partner, soprattutto di fronte al pubblico di Mestre e trova il primo vantaggio del match con la bomba di Tonut, autore di uno strepitoso inizio di stagione. Da questo momento in poi la contesa è equilibrata, anche se negli ultimi secondi del primo quarto i padroni di casa riescono ad ottenere un discreto vantaggio: 23 a 15 al decimo.
Nel secondo periodo sono sempre i padroni di casa a condurre, nonostante i possessi di vantaggio sono al massimo due: di certo non si tratta di un divario rassicurante. A due minuti dalla fine del primo tempo, Laquintana segna i liberi del 31 pari e all’intervallo lungo è il giovanissimo Stojanovic a decidere il parziale perché realizza il buzzer del 38 a 37, che però non basta ai paladini per chiudere in vantaggio.
Al ritorno dall’intervallo lungo iniziano bene i padroni di casa che piazzano un parziale di 16 a 10 in sei minuti di gioco e ricacciano l’Orlandina a -7. Il divario aumenta nel corso degli ultimi minuti di gioco e al trentesimo siamo sul 60 a 49 per i padroni di casa che sembrano in ampio controllo.
Il quarto quarto è puro garbage time e Venezia vince con il risultato finale di , arrivando a due vittorie in due partite di campionato.
Svolta della partita
Il parziale di 24 a 12 messo a segno nel corso del terzo quarto che ha portato la Reyer ad avere la doppia cifra di vantaggio, importantissimo divario in un match così tanto equilibrato.
Migliori in campo
VE – Melvin Ejim: 12 punti, 6 rimbalzi, 2 assists, 2/4 da 2, 2/3 da 3, 2/2 ai liberi.
CAPO – Zoltan Perl: 17 punti, 4 rimbalzi, 5/8 da 2, 7/7 ai liberi, 6 falli subiti
Peggiori in campo
VE – Jeff Viggiano: 0 punti in 14 minuti, 0/3 da 3.
CAPO – Giorgio Galipò: 0 punti in 15 minuti, 2 falli, 3 palle perse, 0/1 da 2, 0/1 da 3.
Tabellini
Venezia: Ejim 12, Peric 4, Bramos 11, Tonut 10, Visconti, Ress 2, Ortner 6, Viggiano, McGee 13, Haynes 16, Filloy 3, Hagins 7. All. Walter De Raffaele.
Capo d’Orlando: Fitipaldo NE, Iannuzzi 8, Laquintana 6, Perl 17, Nicevic NE, Delas, Pavicevic, Archie 18, Stojanovic 8, Galipò, Mufanò NE, Berzins 12. All. Gennaro Di Carlo.
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