Venezia, trascinata da Watt, è troppo per la combattiva Pesaro

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UMANA REYER VENEZIA 98 – 92 CARPEGNA PROSCIUTTO BASKET PESARO

(28-28 / 26-21 / 20-18 / 24-25)

Al contrario di quanto si potesse pronosticare, al Pala Taliercio di Venezia Mestre è andata una bellissima sfida vinta dalla Reyer Venezia contro una Carpegna Prosciutto Pesaro che si è arresa solo negli ultimi minuti. Si tratta di un successo fondamentale in ottica Final Eight per gli uomini di coach De Raffaele, che sono stati trascinati da un superbo Mitchell Watt autore di 27 punti (80% dal campo) e 9 rimbalzi. Per quanto riguarda Pesaro, nonostante la prova molto positiva di Troy Williams (26) e di Vasa Pusica (24), è arrivata la quindicesima sconfitta di fila e, per la nona volta su 15 incontri, la Carpegna Prosciutto ha subito oltre 90 punti.

Parte forte Troy Williams, che si deve far perdonare la prova opaca contro Cantù, ma più in generale parte forte la Carpegna Prosciutto che vola sul 2-10. Dopo il time out obbligato di De Raffaele, Bramos e Watt si mettono in partita: tripla il primo, schiacciata in tap in con fallo per il secondo (9-12). Pesaro rallenta, anche perché Williams è molto ben chiuso dalla difesa e Barford forza qualche tiro di troppo. Venezia ne approfitta con Chappell che porta per la prima volta in vantaggio i suoi: 14-12. I biancorossi non escono con la testa giusta dal time out, con Watt che schiaccia altre due volte e, dopo un libero aggiuntivo, porta i suoi sul +7; parziale di 14-0 per i lagunari, interrotto da Pusica. Gli uomini di Sacco non ci stanno e tornano a contatto con i due giochi da tre punti di Williams e Pusica (23 in due). Negli ultimi minuti di quarto, Tonut si prende sulle spalle l’attacco della Reyer (7 in 3 minuti) e dopo dieci minuti al Taliercio il punteggio è 28-28.

Alla ripresa delle operazioni la Carpegna Prosciutto si affida a Leonardo Totè. Ma Venezia fa salire i giri del motore e con Daye e la tripla di Bramos rimette il naso avanti. Inizia poi una vera e propria sparatoria per Pesaro: segna da tre punti Zanotti, segue Troy Williams e poi di nuovo Simone Zanotti; nonostante ciò Venezia non molla un centimetro, anche perché la difesa ospite si fa trovare spesso impreparata nelle situazioni di semi transizione e con Chappell e Watt, fin ora trascinatori, rimane a contatto. Arriva un duro colpo per la Vuelle: in penetrazione Daye subisce fallo da Zanotti prima dell’azione di tiro; l’ex di serata poi termina il suo tiro contrastato da Troy Williams in maniera abbastanza decisa, così gli arbitri oltre al fallo di Zanotti, fischiano anche un dubbioso fallo antisportivo a Williams che, quindi, arriva già a quota 3 falli commessi. Mitchell Watt è il faro di questa Reyer: sfruttando l’evidente vantaggio fisico, si fa sempre trovare pronto vicino al ferro e fa molto male in tutte le situazioni di post-up a Pesaro. I padroni di casa, al termine dei primi 20 minuti, sono avanti 54-49.

Al rientro in campo dopo la pausa lunga, Pesaro interrompe il parziale di 10-0 con cui Venezia ha chiuso il primo tempo; ma gli orogranata continuano a trovare il fondo della retina con regolarità (59-53). Sale di nuovo in cattedra Troy Williams: prima schiaccia comodamente in contropiede e poi, d’astuzia, va a prendersi il fallo di Stone sul tentativo da tre punti, convertendo tutti i liberi. Chappell e Watt, sfruttando una difesa non irresistibile (su Watt per questioni di taglia; mentre per ciò che riguarda il #21, Barford è inesistente in marcatura), fanno ciò che vogliono in attacco e portano la Reyer sul 68-60. Williams e Daye segnano da dietro l’arco, poi le due difese hanno la meglio sugli attacchi e per due minuti le due compagini non riescono a far muovere il tabellino. Totè e il solito Williams (25 fin ora) riportano Pesaro a -4. Dopo il gioco da tre punti di Vidmar, si chiude il terzo periodo sul 74-67.

Williams e Barford riportano la VL sotto di sei, ma De Nicolao segna due bombe di fila che valgono il massimo vantaggio 82-70. I locali si fermano in attacco per due minuti abbondanti, ma rimangono solidi in difesa e non permettono a Pesaro di avvicinarsi troppo: 82-74. Williams sbaglia tre liberi in fila e poi commette il quarto fallo su Daye che è precisissimo dai liberi. Barford prova a dare una scossa ai suoi, ma Watt e Daye rispondono subito. La Carpegna Prosciutto non si arrende: con Barford e Pusica si riporta a -6, ma i ragazzi di Sacco si tirano la zappa sui piedi e difendono in maniera obbrobriosa e concedono 2 rimbalzi offensivi a De Nicolao che poi segna pure da tre punti. Dopo due punti di Pesaro, De Nicolao sbaglia due liberi, Barford ne segna tre e Watt commette fallo in attacco a 30″ dalla sirena. Pesaro è a -3, ma Pusica manda tutto alle ortiche in meno di 10 secondi: tiro forzato senza senso e poi spende il 5° fallo. Venezia è perfetta dalla lunetta, Pesaro sbaglia dall’altra parte e, dopo un altro viaggio in lunetta, il match si chiude sul 98-92.

TABELLINI:

Venezia:  Stone 0; Bramos 8; Tonut 9; Daye 16; De Nicolao 16; Filloy 0; Vidmar 5; Chappell 15; Mazzola 2; Watt 27.

Pesaro: Barford 19; Williams 26; Pusica 24; Miaschi 0; Eboua 4; Thomas 0; Totè 13; Zanotti 6.

Kevin Bertoni

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