Il coach della Carpegna Prosciutto Basket Pesaro Jasmin Repesa ha presentato il match della 30^ giornata di Serie A che vedrà i biancorossi impegnati sul parquet del Palaleonessa contro la Germani Brescia.
Abbiamo avuto due settimane di lavoro prematch, sono andate bene e tutto si è svolto senza problemi. L’obiettivo è andare a giocare a Brescia nel miglior modo possibile e vincere. Questi lunghi periodi di pausa non aiutano dato che va impostato un lavoro diverso, come visto anche dopo le Final Eight di Coppa Italia. Affronteremo una squadra partita con ambizioni maggiori, ma ora dobbiamo pensare a giocare nel modo giusto con tanta attenzione e concentrazione per provare a vincere. Il Covid ha influenzato la stagione di tutti, noi abbiamo avuto tanti problemi come successo anche alle altre squadre, tra cui Cantù che è retrocessa sul campo e più recentemente Brindisi. Serve tempo per ripartire e non è facile.
La nostra stagione per la prima parte è stata straordinaria, siamo andati sopra le aspettative e siamo stati competitivi contro grandi avversari come Milano e Virtus Bologna mentre la seconda metà di annata non mi può lasciare soddisfatto. Abbiamo analizzato tra noi ciò che non è andato, tra cui i vari infortuni, la mia assenza a causa della positività al Covid e anche un calendario non semplice. Abbiamo avuto tanti problemi oggettivi, sono cose che succedono. Noi dobbiamo ammettere onestamente di aver commesso alcuni errori tra cui l’aver lasciato partire Gerald Robinson. Solo chi lavora però sbaglia.
Sul suo futuro alla guida della squadra biancorossa coach Repesa ha risposto.
Tutti sanno che io qui mi trovo benissimo e c’è una stima reciproca, incontro tanta gente tutti i giorni e scambio pareri con i tifosi. Non ci sono problemi ma allo stesso tempo posso ripetere ciò che ho detto tante volte. Ho 60 anni, voglio avere un progetto di crescita quotidiana e non solo annuale, essere affiancato da persone che hanno almeno la mia stessa voglia e determinazione, una ‘fame’ continua ed enorme per migliorarsi continuamente. Abbiamo fatto meglio rispetto agli anni scorsi. Il Covid ha sicuramente influito ma senza dubbio non abbiamo fatto tanto meglio per ciò che concerne altri aspetti. Vorrei vedere un progetto mirato alla crescita e con altre nuove sfide senza avere timore di nessuno. Se questi fattori saranno condivisi da tutto l’ambiente potremo andare avanti. Altrimenti se ci si abitua a un livello abbastanza basso, onestamente non mi vedo parte di tale progetto. Tutto deve essere molto più ambizioso e non mi riferisco al budget.
In chiusura ha analizzato la crescita di alcuni dei suoi giocatori.
Quasi tutti i ragazzi sono cresciuti e hanno aumentato il loro valore, come ad esempio nel caso di Zanotti e Cain che chiude i match con dieci assist. Questo significa che rispetto a prima c’è una dimensione diversa. Filipovity è stata una delle sorprese del campionato, Drell ha tanti margini di crescita ma è migliorato rispetto all’inizio. Il nostro lavoro come staff è riconosciuto anche dall’esterno come esempio di miglioramenti frutto del lavoro in palestra.
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