Verso Brescia-Varese, Sandro Santoro:”Ci affacciamo con il massimo del rispetto nei confronti della nostra prossima avversaria”

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SANDRO SANTORO: “La partita di domenica sarà complessa e ricca di insidie. Varese è una squadra molto rognosa e il suo allenatore contribuisce a rendere la sfida ancora più insidiosa. La gara rappresenta per noi un test importante, attraverso il quale potremmo avvicinarsi a quello che è uno degli obiettivi della nostra stagione, ovvero quello di rimanere tra le prime otto squadre del campionato già alla fine del girone di andata. Ci presentiamo all’incontro arrivando da una trasferta molto impegnativa, sia dal punto di vista sportivo che logistico. In queste ore abbiamo raccolto le energie e ci affacciamo con il massimo del rispetto nei confronti della nostra prossima avversaria. Confidiamo nel gruppo, dal quale stiamo raccogliendo soddisfazioni, cercando e sperando di togliercene altrettante nel prosieguo della stagione”.

KEN HORTON:“La trasferta di Kazan è stata tosta. Abbiamo fatto un buon lavoro, giocando bene, nonostante alla fine non sia maturata la vittoria. Stiamo andando nella giusta direzione, continuando progressivamente a migliorare e mostrando la mentalità corretta per poter raggiungere i nostri obiettivi stagionali. Sono felice e soddisfatto del mio ruolo all’interno della squadra. Sono un giocatore che si adatta ad ogni situazione, faccio ciò che mi viene richiesto dal coach, dal team e dal tipo di gara stessa. In alcune partire questo significa dare il massimo in attacco cercando di fare quanti più punti possibili, mentre in altre mi concentro maggiormente su aspetti diversi, come la difesa o i rimbalzi. Anche fuori dal campo mi sento perfettamente a mio agio e mi trovo bene a Brescia: a distanza di qualche mese non posso che confermare l’entusiasmo provato già nei primi giorni dopo il mio arrivo in città”.

TOMMASO GUARIGLIA:“Quando ad inizio anno ho incontrato Sandro Santoro e coach Vincenzo Esposito, sapevo di venire a Brescia per ricoprire il ruolo di quinto lungo nelle rotazioni. Sapevo di dover lavorare in un contesto marginale dal punto di vista del minutaggio durante le partite, ma so che la mia presenza è comunque importante nella fase di allenamento e preparazione delle partite. So riconoscere il mio ruolo nel gruppo e credo che questa sia una delle virtù di tutti noi: sono qui per dare una mano e per farmi trovare pronto quando il coach ha bisogno di me. Il primo impatto con l’ambiente non è stato facile, ma sto prendendo la mano con gli impegni richiesti a questo livello e a Brescia mi trovo bene. La città è organizzatissima e la squadra ha degli equilibri e un sistema organizzativo equiparabili agli standard dei più grandi team europei. A Kazan è arrivato il mio primo canestro in trasferta: nell’immediato, subito dopo averlo realizzato, mi sono reso conto di aver segnato in EuroCup, marcato da un giocatore importante come Mantzaris. Lo scorso anno scorso giocavo in A2 e queste gare le avevo sempre e solo viste in televisione: sono davvero molto contento”.

 

FONTE: Ufficio Stampa Basket Brescia Leonessa

Federico Gaibotti

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