Verso Cantù-Brescia: i coach Brienza e Diana presentano la sfida

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NICOLA BRIENZA (Fonte: Ufficio Stampa Pallacanestro Cantù):«Domenica giochiamo contro Brescia, una nostra diretta concorrente nel ranking e per i playoff. È una squadra molto tecnica e complicata da affrontare a livello tattico, per le zone e per i cambi che fanno durante la singola gara. Il loro primo obiettivo è quello di provare a far giocare male gli avversari, o meglio, provano a togliere le prime opzioni e i giochi della squadra avversaria, cercando di rallentarle molto il ritmo. Quello della Leonessa è un roster che, rispetto ad inizio stagione, è cambiato tanto. Per scelta hanno deciso di limitare un pochino le proprie rotazioni e finora la cosa sta pagando. Hanno un roster composto da italiani di riferimento come Luca Vitali, Awudu Abass, Brian Sacchetti e Andrea Zerini, tutti giocatori molto “sgamati”, oltre ovviamente a David Moss, giocatore di esperienza e qualità. Le loro vittorie passano poi molto dalle prestazioni individuali di Jared Cunningham e Jordan Hamilton, due americani di grande talento, in grado di risolvere una partita con un tiro creato dal nulla. E ne sappiamo qualcosa per la gara di andata, dove Hamilton fece una partita importante. Dovremo essere bravi a capire come andare e dove andare ad attaccare Brescia. Dobbiamo prendere le cose positive dimostrate nel derby con Milano, cercando di trasferirle per la prossima sfida casalinga. Una partita a cui teniamo molto e dove probabilmente avremo anche pressioni diverse rispetto alla gara del Forum, dove ci tenevamo a fare una bella prestazione ma dove non avevamo di certo pressioni sotto il profilo del risultato».

ANDREA DIANA (Fonte: Ufficio Stampa Basket Brescia Leonessa):Siamo consci dell’importanza della partita contro Cantù, una squadra che sarebbe prima in classifica considerando solo il girone di ritorno. Al pari di Brescia, Cantù ha cambiato marcia nella seconda parte di stagione, rivoluzionando parzialmente il roster e trovando un equilibrio anche attraverso l’utilizzo degli italiani della propria rosa, come La Torre e Tassone, che partono in quintetto e bilanciano il talento dei giocatori americani. Affrontiamo una squadra che ha imparato a distribuire il minutaggio e il numero di possessi. Statistiche alla mano, l’Acqua S.Bernardo è una squadra pericolosissima dal punto di vista offensivo: ha grande impatto nel tiro da due punti, sfruttando l’operato di Gaines in penetrazione e di Jefferson in post basso. Limitare le palle perse per non esporsi a facili contropiede sarà una delle chiavi della nostra partita, insieme alla lotta a rimbalzo. Il pacchetto lunghi canturino cattura 7 rimbalzi offensivi a partita: dovremo essere bravi a proteggere l’area. Offensivamente parlando, stiamo crescendo nello sfruttare i contropiede ed è importante continuare a farlo, ma dovremo anche avere un attacco organizzato quando il ritmo si abbassa e giocheremo contro la difesa schierata. La partita contro Cantù ha un livello di difficoltà più alto rispetto alle ultime due sfide contro Torino e Pistoia: dovremo fare uno step ulteriore rispetto all’ultima partita casalinga per uscire con i due punti da Desio. Ancora una volta, non abbiamo margini di errore”.

Federico Gaibotti

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