Verso Cantù-Milano, Cesare Pancotto: “Pochi allenamenti nelle gambe ma infinito orgoglio, entusiasmo e senso di responsabilità”

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Sono ben 170 i derby disputati tra due compagini di grande tradizione cestistica come Pallacanestro Cantù e Olimpia Milano, che alle ore 18:00 di domani, al PalaBancoDesio, si incontreranno per l’ennesimo duello intriso di passione e orgoglio, aspetti portanti di due formazioni lombarde che hanno scritto per decenni e decenni la storia di questo sport, in Italia, in Europa, nel mondo. Mai come oggi, però, un confronto storicamente così importante ha avuto una vigilia così travagliata, figlia di una situazione generale che va ben al di fuori dei confini sportivi, con tutte le difficoltà collaterali che solo una pandemia può causare. Ecco, quindi, che la settimana del derby è stata più un rincorrersi di notizie extra campo: si gioca, non si gioca; sì, forse sì; no, probabilmente no; infine, sì, certo che si gioca. Scenari non semplici per un gruppo di atleti e per dei club che, tuttavia, per necessità occorre imparare ad affrontare, convivendoci e facendosi trovare pronti mentalmente e fisicamente. 

A guidare una truppa di giovani – molti dei quali emergenti – in una vigilia di derby così particolare, un generale sicuro e saggio, con oltre 40 anni di esperienza nella pallacanestro, coach Cesare Pancotto. Il capo allenatore dell’Acqua S.Bernardo si è così espresso a poche ore dal big match: «Tornare a giocare dopo un mese contro un’avversaria d’élite come l’Olimpia, che richiede un’attenzione elevatissima, significa riprendere nel modo migliore se l’obiettivo, per noi, è riconquistare una concentrazione indispensabile per continuare un campionato di Serie A difficile e straordinario come quello attuale. Lo facciamo con pochi allenamenti nelle gambe, chiaramente, ma con infinito orgoglio, entusiasmo e senso di responsabilità».

Fonte: ufficio stampa Pallacanestro Cantù

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