Verso Cantù-Trento, le parole di Pashutin, Blakes, Udanoh, Radicevic e Cavazzana

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RED OCTOBER CANTÙ

A due giorni dal debutto stagionale davanti al proprio pubblico, il capo allenatore della Red October ha così presentato la seconda giornata di campionato:

«Dobbiamo farci trovare pronti per la partita con Trento, una squadra molto esperta, con un roster profondo e che fa ruotare tutti i suoi 10 giocatori, tutti molto impiegati in campo. È una squadra brava in situazioni di close out e brava nel condividere molto bene il pallone. Il nostro obiettivo deve essere quello di fermare le fasi di break e la loro condivisione del pallone. Dobbiamo coprire tutte le zone del campo, giocando fisicamente molto forte, facendo il massimo sforzo per non permettere ai giocatori di Trento di introdurre il loro talento. Dobbiamo giocare la partita a metà campo, combattere a rimbalzo e cercare di fermare le qualità dei loro tiratori, così come non dobbiamo mollare anche nelle situazioni opposte, contro i loro lunghi Hogue e Jovanovic. Attenzione poi a Pascolo e Mezzanotte, sempre pronti a colpire anche da fuori. A tal proposito, attenzione certamente anche a Marble, Radicevic e Forray, con loro dobbiamo essere prudenti, pressandoli. Il nostro obiettivo – ha concluso il tecnico russo – è quello di mostrare una difesa solida, controllando meglio i rimbalzi in difesa ed, in generale, essere difensivamente migliori, senza giocare a caso ma secondo il nostro sistema. Troviamo mismatch a noi favorevoli e sfruttiamoli, cercando di attaccarli. Giochiamo per vincere».

Sull’esordio casalingo con Trento si sono espressi anche Gerry Blakes e capitan Ike Udanoh:

«Davanti ai nostri tifosi dobbiamo giocare duramente – ha commentato Blakes -, dobbiamo combattere per loro. Contro Avellino non siamo stati attenti ai dettagli e gli avversari ci hanno punito più volte, anche sulle stesse situazioni. Con Trento dovremo sicuramente scendere in campo con un’attenzione maggiore, a partire dalla difesa».

«Conosco Trento – ha spiegato Udanoh – e so bene che batterli domenica sera non sarà affatto facile, è una delle migliori squadre del campionato. Per questo motivo abbiamo bisogno ancor di più dei nostri tifosi, invito tutti i nostri fans a venire al palazzetto per sostenerci. Abbiamo bisogno del loro calore».

Fonte: ufficio stampa Pallacanestro Cantù

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO

NIKOLA RADIČEVIĆ: 

«Piano piano sto scoprendo che questa città ama lo sport come poche altre, un grande evento come Il Festival dello Sport rappresenta bene la passione che a Trento si respira al palazzetto ma anche per le strade del centro. Ovviamente ora la nostra testa è concentrata sul match di domenica contro Cantù: vogliamo essere più consistenti, mettere più energia ad inizio partita e mantenerla il più alta possibile per tanti minuti. Non è pensabile, a questo punto della stagione, giocare 40′ di perfetta intensità, ma possiamo e dobbiamo fare molto di più di quanto non abbiamo fatto finora: a quel punto, e solo a quel punto, potremo cominciare a parlare di aspetti più tattici».

VINCENZO CAVAZZANA: 

«Il Festival è un’occasione incredibile per avvicinarsi allo sport e alla pallacanestro, la presenza di personaggi come Steve Nash rende ancora più prestigiosa l’atmosfera elettrizzante che si respira a Trento in questi giorni. Domenica affronteremo una Cantù molto diversa da quella dello scorso anno, ma che come lo scorso anno ha come caratteristica principale il talento offensivo dei propri giocatori. Tony Mitchell lo conosciamo bene, con noi ha vinto il premio di MVP del campionato, Gaines e Jefferson gli daranno una gran mano nel poter mettere in crisi tutte le squadre di questo campionato. Stiamo cominciando un percorso, dobbiamo lavorare il più possibile per trovare amalgama e geometrie».

Fonte: ufficio stampa Aquila Trento

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