Verso la Fiba World Basket Cup 2014: preview girone A

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Domenica inizierà in Spagna il 17esimo Mondiale di pallacanestro. I favoriti sono senza dubbio gli Stati Uniti, ma comunque saranno molte le squadre che tenteranno di togliere lo scettro ai pluricampioni statunitensi. BasketUniverso, vi accompagnerà verso il Mondiale attraverso la preview dei vari gironi. Il primo appuntamento è con il girone A, quello dei padroni di casa della Spagna.

Preview girone A:
Le squadre: Brasile, Egitto, Francia, Iran, Serbia, Spagna

Si tratta di uno dei gironi meno equilibrati della competizione. Sicuramente le protagoniste assolute saranno la Francia campione d’Europa in carica e la Spagna dei fratelli Gasol e di altri campioni NBA. Il Brasile (che avrà in Barbosa e Splitter i suoi due elementi di spicco), proverà senza dubbio a ottenere la qualificazione al turno successivo. Stesso discorso per la Serbia, che dopo 8 convincenti amichevoli tenterà l’accesso al turno successivo, giocandosi il terzo posto verosimilmente con lo stesso Brasile. Sembra invece segnato il destino di Egitto e Iran, nonostante la presenza di ex giocatori NBA…su tutti spicca Hamed Haddadi.

Nenè, Barbosa, Varejao e Splitter hanno il compito di portare in alto il Brasile nel corso della manifestazione
Nenè, Barbosa, Varejao

Brasile

Fiba World Rank: 10

Partecipazioni: 16 

Miglior risultato: 1° (1959; 1963)

Coach: Ruben Pablo Magnano

La compagine carioca, si presenta al Mondiale spagnolo, grazie al terzo posto ottenuto ai Campionati Sudamericani 2014 con una formazione tutta rimaneggiata, venendo sconfitta per 66-65 solo in semifinale dal Venezuela (poi squadra vincitrice della manifestazione). Rispetto alla formazione che ha giocato la rassegna continentale, in Spagna sarà presente solo Hettsheimer e la formazione sarà nettamente migliore, vista la presenza di Varejao, Splitter, Barbosa, Nenè, giocatori più esperti e più decisivi rispetto ai 12 dei Campionati Sudamericani.
Il Brasile ha sempre partecipato alla FIBA World Cup, raggiungendo per due volte anche il traguardo della vittoria finale (1959, 1963) e anche in questa edizione, i “carioca” cercheranno sicuramente di fare la loro parte.

Assem Marei è, insieme a Orabi, l'unico egiziano a non militare in patria.
Assem Marei è, insieme a Orabi, l’unico egiziano a non militare in patria.

Egitto

Fiba World Ranking: 46

Partecipazioni: 5

Miglior risultato: 5°(1950)

Coach: Amr Adoul Kheir

Sicuramente i maghrebini non sono la Nazionale più forte di questo Mondiale, ma arrivano a questo alla rassegna iridata freschi della seconda posizione ottenuta al Campionato africano, venendo sconfitti in finale dall’Angola, che ha ottenuto così l’undicesima vittoria nelle ultime 13 apparizioni. Le amichevoli antecedenti alla massima manifestazione cestistica, sono state più che positive (5 W e 3 L)  e i ragazzi guidati da coach Amr Adoul Kheir hanno sconfitto due selezioni locali e il Giappone, ma sono stai superati da squadre molto più attrezzate come Iran e Giordania. Tutti i giocatori, eccetto Assem Marei, che milita in NCAA con la maglia di MSU Mavericks e Oraby (gioca sempre in NCCA, ma con la University of California), militano tutti nel campionato egiziano e si conoscono alla perfezione. Possono essere la vera outsider del girone, se il gruppo riesce a compattarsi e a trovare il giusto feeling.

La Francia, dopo l'impresa dell'Europeo, proverà a ripetersi anche al Mondiale...anche se dovrà fare a meno di Tony Parker
La Francia, dopo l’impresa dell’Europeo, proverà a ripetersi anche al Mondiale…anche se dovrà fare a meno di Tony Parker

Francia

Fiba World Ranking: 8

Partecipazioni: 6

Miglior risultato:  5° (1963, 2006)

Coach: Vincent Collet

La Francia dopo la spettacolare vittoria ad Eurobasket 2013, grazie a un super Tony Parker, ora punta a dare il meglio anche nella rassegna iberica. Il campione dei San Antonio Spurs sarà però uno dei grandi assenti della manifestazione insieme a Noah, ma ben 5/12 della formazione transalpina milita in NBA e saranno sicuramente tra i protagonisti del Mondiale. Rispetto alla formazione campione d’Europa, oltre a Parker, mancano anche AijincaPetro e il non irresistibile Charles Lombahe-KahudiBoris Diaw e il giovane Lauvergne, cercheranno, senz’altro, di far sentire il meno possibile queste pesanti assenze. Nelle amichevoli i francesi non hanno rispettato le attese e hanno subito sconfitte inaspettate contro Ucraina e Australia, dopo aver vinto le prime tre partite contro Belgio, Grecia e Croazia.
Nella massima rassegna continentale i transalpini hanno ottenuto al massimo una sesta posizione nel 1963 e nel 2006, ma i transalpini cercheranno di migliorare questo modesto risultato.

Hamed Haddadi (sulla destra), sarà uno dei protagonisti della manifestazione per l'Iran. A sinistra, un grande assente, Nikkhah Bahrami.
Hamed Haddadi (sulla destra), sarà uno dei protagonisti della manifestazione per l’Iran. A sinistra, un grande assente, Nikkhah Bahrami.

Iran

Fiba World Ranking: 20

Partecipazioni: 1

Miglior risultato: 17° (2010)

Coach: Mehmed Becirovic

Eccoci arrivati a una delle Nazionali, come si direbbe in un linguaggio moderno, più “ignoranti” dell’intera manifestazione. Una Nazionale che arriva a questo Mondiale grazie alla vittoria ai Campionati asiatici del 2013, vinti sconfiggendo in finale le Filippine. L’MVP della manifestazione continentale è stato l’ex NBA Hamed Haddadi, ora tornato in patria al Mahram Teheran. Vista l’assenza di uno dei trascinatori dell’Iran al Campionato d’Asia, Nikkhah Bahrami,  Haddadi è chiaramente l’elemento chiave di una Nazionale che ha poco da chiedere a questa manifestazione e che si giocherà verosimilmente il quinto posto nella sfida con l‘Egitto (battuto nel “precampionato” per 65-62). L’Iran, a proposito di amichevoli. è stata la Nazionale che ha giocato più partite, ottenendo 8 vittorie al fronte di 10 sconfitte (l’ultima contro il Brasile finita 52-92 per i sudamericani). Tra i successi spiccano il trentello rifilato all’Indonesia, i quasi 20 punti inflitti alla squadra vice campione d’Asia (le Filippine), oltre quello già citato sull’Egitto. Gli asiatici vantano una sola presenza ai Mondiali (nel 2010), esperienza che si chiuse con il 17° posto finale.
Un piccolo off topic riguardo a questa Nazionale: nel 1959 partecipò all’Eurobasket, chiudendo la manifestazione con il 17° e ultimo posto, ottenendo solo una vittoria (contro l’Austria per 42-49).

Bogdan Bogdanovic, uno dei punti cardine della Nazionale serba.
Bogdan Bogdanovic, uno dei punti cardine della Nazionale serba.

Serbia

Fiba World Ranking: 11

Partecipazioni: 1

Miglior risultato: 4° (2006)

Coach: Sasha Djordevic 

La Serbia è arrivata in extremis a questo Mondiale, vincendo la finale per il 7°-8° posto contro gli Azzurri ed eliminando così la Nazionale di coach Pianigiani dalla manifestazione spagnola.
Gli elementi di spicco di questa giovane Nazionale (fino al ’91 era unita alla Jugoslavia e fino al 2006 al Montenegro), sono Bogdan Bogdanovic e Nenad Krstic. La situazione interna del team, però, non è delle migliori. Durante l’amichevole di ieri (24 agosto ndr), persa contro la Nuova Zelanda, c’è stato un duro battibecco tra coach Sasha Djordevic e l’ex Cantù Vlado Micov, che ha portato all’esclusione della guardia serba dalla Nazionale.
La Serbia nelle 9 amichevoli disputate ha ottenuto 6 vittorie e 3 sconfitte realizzando ben 722 punti (90.25 punti di media), ma subendone  688 (88 di media). Dati alla mano la Serbia non dovrebbe avere nessun problema a passare il primo turno, ma se vuole sorprendere gli addetti ai lavori, come accadde nel 2006, ha chiaramente bisogno di una maggior solidità difensiva.

La formazione iberica vicecampione olimpica a Londra 2012.
La formazione iberica vicecampione olimpica a Londra 2012.

Spagna

Fiba World Ranking: 2

Partecipazioni: 11

Miglior risultato: 1° (2006)

Coach: Juan Antonio Orenga Forcada

Eccoci arrivati alla Nazionale padrona di casa, una delle poche veramente complete. L’unico dei grandi assenti è forse Nikola Mirotic, a cui è stato preferito Serge Ibaka, grazie alla sua maggiore esperienza NBA e alla sua solidità difensiva in un eventuale con gli USA (si spera in finale per lo spettacolo che può offrire quella partita). Questa verosimilmente, sarà l’unica manifestazione che giocheranno i “Chicos de Oro”, capaci non solo di vincere due argenti olimpici (nel 2008 e nel 2012), ma anche un Mondiale nel 2006. Si tratta di un gruppo confermato con l’inserimento di giovani interessanti (su tutti Abrines, classe ’93). Le Furie Rosse sono ancora imbattuti nella fase di preparazione e oggi disputeranno la loro ultima amichevole contro l’Argentina. L’obiettivo è senza dubbio quello di arrivare in finale o almeno tra le prima quattro…ma vista l’assenza di molti statunitensi, possono fare il colpaccio e riscattare così il sesto posto della precedente rassegna iridata e la (deludente) terza posizione ottenuta in Slovenia agli Europei.

Il destino del girone sembra ormai quasi scritto, con l’Egitto e l’Iran che si giocheranno nello scontro diretto la quinta posizione. La Spagna, nonostante la terza posizione agli Europei, visto il calore del pubblico spagnolo è la favorita numero uno per la prima posizione, anche se la Francia, non vorrà fare la figura della vittima sacrificale. Insomma, se le quattro squadre che accederanno al turno successivo sono (quasi) certe, ci sarà comunque da divertirsi e, come il basket ci insegna, non sono escluse sorprese.

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