Verso la FIBA World Basket Cup 2014: Preview Girone C

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Il Girone C non è di certo sinonimo di equilibrio: da una parte troviamo la grande favorita della rassegna, gli Stati Uniti, con la Turchia che ha le carte in regola per un secondo posto in solitaria, facendo attenzione all’Ucraina. Ci sarà una bagarre per evitare l’ultima piazza del girone tra la Nuova Zelanda, Finlandia e Repubblica Dominicana. Riflettori puntati sulle stelle NBA, in particolare su Derrick Rose, in campo dopo due anni di inattività.

 

 

jackMBandera

 

REPUBBLICA DOMINICANA: world rank 26, partecipazioni 2, 12°posto nel 1978. Allenatore: Orlando Antigua

I caraibici si presentano per la seconda volta nella loro storia ai Mondiali. La loro preparazione pre-mondiale è stata positiva, con otto vittorie, di fronte a due sconfitte (Porto Rico e USA). C’è da tenere conto del livello delle avversarie in queste otto vittorie, Costa Rica, Panama, Cuba, Jamaica e Senegal, che prenderà parte al Mondiale, nel girone B. Verosimilmente la stella sarà l’ala dei Rockets, Francisco Garcia, ma occhio ai due “italiani” Edgar Sosa, appena accasato a Sassari e James Feldeine di Cantù, autore di un buon precampionat0. Nonostante i buoni risultati ottenuti dalle amichevoli, la Repubblica Dominicana lotterà per evitare l’ultima piazza.

Kirk Penney
Kirk Penney

NUOVA ZELANDA: world rank 19, partecipazioni 5, 4°posto nel 2002. Allenatore: Nenad Vucinic

Sette vittorie e quattro sconfitte, questo il biglietto da visita degli oceanici in vista del mondiale. Rispetto alle altre squadre del girone, il roster neozelandese è inferiore, ma la convincente vittoria a Belgrado contro la Serbia (102-96) di tre giorni fa, è senza dubbio un’iniezione di fiducia per gli isolani, che tenteranno in tutti i modi di evitare il cosiddetto cucchiaio di legno. Solo due nomi degni di nota: Kirk Penney, guardia trentatreenne, che milita in Turchia, con la canotta del Trabzonspor e il giovane Tai Webster, giocatore del Nebraska Cornhuskers, militante in Division I.

Pooh Jeter (dzonline.com)
Pooh Jeter (dzonline.com)

UCRAINA: world rank 45, partecipazioni 1 (2014). Allenatore: Mike Fratello

La speranza degli ucraini è tutta riposta nelle mani di Pooh Jeter. In virtù del buon sesto posto ottenuto all’Europeo in Slovenia, la compagine di Mike Fratello è accreditata a mettere i bastoni alle ruote alla Turchia, per il secondo posto del girone, alle spalle degli alieni statunitensi. Il roster, comunque inferiore ai turchi, presenta diversi giocatori in grado di disputare una buona rassegna, come Pooh Jeter, protagonista allo scorso Europeo, Sergii Gladyr e l’NBA Kravtsov. Le amichevoli pre-mondiali sono caratterizzate da numerosi alti e bassi, ma incide su tutte la vittoria contro la Francia, una delle candidate al podio.

Il roster non è di grandissimo livello, ma non si può dire lo stesso del pubblico...
Il roster non è di grandissimo livello, ma non si può dire lo stesso del pubblico…

FINLANDIA: world rank 39, partecipazioni 1 (2014). Allenatore: Henrik Dettmann

La loro partecipazione è stata garantita grazie all’acquisto della Wild Card. La squadra nordica è la cenerentola del gruppo (per loro conterà solo lo scontro diretto con la Nuova Zelanda), ma dalla propria parte avrà il pubblico, uno dei più appassionati e caldi della rassegna. Precampionato alquanto negativo, con sei sconfitte di fronte ad una vittoria (87-81), ma a loro parziale discolpa vi è l’elevato livello delle avversarie (Lituania, Francia e una Germania in crescita). Il go-to-guy è l’ex bolognese, Petteri Koponen, in forza al Khimki, occhio ad Erik Murphy, militante in NBA con i Cleveland Cavaliers.

TURCHIA: world rank 7, partecipazioni 3, secondo posto nel 2010. Allenatore: Ergin Ataman

Sarà lui a trascinare gli anatolici?
Sarà lui a trascinare gli anatolici?

La fase di preparazione ha consegnato ai Mondiali una Turchia sottotono, ma visto il livello del girone C, la squadra non avrà problemi ad accedere alla fase successiva. Se il primo posto è (a scanso di miracoli clamorosi) certo per gli USA, i turchi si giocano tutte le loro carte per la seconda piazza, destinata al migliore tra gli umani. Solo un “americano” a roster, il centro Omer Asik, Ataman punta forte sul gruppo del Galatasaray, con Akyol e Sinan Guler tra gli esterni. Il morale della squadra non è di certo alle stelle, ma se riescono a presentarsi compatti, non avranno grossi problemi ad accedere alla fase finale.

Sarà il mondiale della sua consacrazione?
Sarà il mondiale della sua consacrazione?

USA: world rank 1, partecipazioni 16, quattro primi posti. Allenatore: Mike Krzyzewski

Inutile nasconderlo, sono i favoriti numero uno del Mondiale. Nonostante le defezioni (Love-Durant-George-Paul) saranno sempre un gradino sopra tutte, Spagna permettendo. Quattro amichevoli, solo una volta sotto i trenta di scarto (vs Brasile 95-78), per il resto è stata una passeggiata contro la Repubblica Dominicana, Porto Rico e Slovenia. E’ impossibile stabilire chi sarà la stella, visto l’esagerato talento presente a roster, su cui spiccano Anthony Davis, Stephen Curry e Derrick Rose. In termini statistici, il leader sarà Anthony Davis, che ha partecipato alla spedizione del “Dream Team 2012” a Londra, culminata con un oro olimpico. L’unico punto debole è (se si può definire tale) il roster inferiore alle precedenti uscite internazionali (Londra 2012 e Pechino 2008), ma sicuramente all’altezza di questo Mondiale.

 

 

Francesco Manzi

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