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Verso Pistoia-Cremona, Carrea: “Attenzione alla loro pericolosità in area”

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Le parole di coach Carrea in vista della partita casalinga di Pistoia contro la Vanoli Cremona:

“Ho tutti i giocatori a disposizione, anche se le condizioni non sono buone. Brandt un fatto solo paio di allenamenti parziali per i suoi guai alla schiena, Johnson ha avuto un problema analogo e giovedì non si è allenato, Landi avverte ancora dolore al ginocchio. In più Casella ha salutato il gruppo, quindi la settimana di allenamento è stata abbastanza povera di contenuti. Spero nessuno debba giocare sul dolore, ma comunque mi rendo conto che dover essere performanti pur non essendo sistematicamente al meglio è complicato.

Sarebbe ipocrita dire che è meglio giocare contro squadre al completo: il fatto che Cremona sia priva di alcuni elementi è un vantaggio. Di contro va detto che l’identità degli avversari emersa nelle ultime partite (uno contro uno efficaci, tanti extra-possessi, pericolosità in area) potrebbe essere stravolta senza alcuni interpreti. La difficoltà è cercare di capire contro chi giocheremo e che assetto avranno.

Loro vanno a prendere rimbalzi con tutti e per limitarli servirà l’apporto di tutti. Non è un discorso di lunghi: tutti, dall’uno al cinque, devono stare attenti a togliere dall’area di rimbalzo i loro giocatori. Per quanto riguarda noi, i nostri esterni hanno bisogno di essere coinvolti nel gioco di squadra, vuoi creando vantaggi per gli altri, vuoi finalizzandoli. Da parte mia sarà importante gestire bene le energie del pacchetto lunghi, con Wheatle chiamato a dare una grossa mano in questo senso.

Il ruolino di Cremona va analizzato alla luce del mercato: c’era una squadra prima di Happ e ce n’è un’altra dopo Happ. È un giocatore che ha avuto un impatto clamoroso. Allo stesso modo immagino che il record di Cantù sarà più alto nelle partite che giocheranno con Ragland. Non sono abituato a questa influenza del mercato a campionato in corso, ma tant’è. Da parte nostra in casa siamo stati molto solidi nelle ultime partite: non dobbiamo perdere questa compattezza, evitando di dare qualcosa per scontato. Bisogna conquistarsi tutto, soffrendo e credendoci.

Per me sarà senza dubbio una grande emozione trovarmi di fronte a un allenatore del calibro di Sacchetti, anche se ho molto da imparare da tutti in questa serie A. Rispetto alle squadre ‘Sacchettiane” la Cremona attuale non ha una buona statistica da tre, ma è una squadra che ha grande sfrontatezza nell’attaccare il ferro e che riesce a coinvolgere tutti nei giochi offensivi. Anche giocatori non di prima fascia si prendono responsabilità con serenità e questo è un grande merito della guida tecnica”.

Michele Manzini

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