Verso Reggio Emilia – Pistoia, le parole di Cagnardi e Ramagli

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GRISSIN BON REGGIO EMLIA: DEVIS CAGNARDI

Queste le parole di coach Devis Cagnardi in presentazione al match contro Pistoia di domani al PalaBigi.
“Veniamo da una settimana diversa dal solito: quando un gruppo di professionisti offre una prestazione come la nostra con Avellino ci si deve ovviamente mettere in discussione ed il tipo di tensione che si percepisce è differente. I ragazzi hanno lavorato bene in un clima particolare: la cosa migliore che ci potesse capitare era giocare subito al PalaBigi, perché ci dà l’opportunità di rifarci subito a livello di presenza mentale ed attitudine davanti al nostro pubblico. Il rientro di Cervi in gruppo ci ha aiutato, inoltre abbiamo inserito meglio Aguilar e Ortner che hanno potuto svolgere una settimana intera di lavoro. Sarà una partita da approcciare fin dal primo possesso con grande energia e determinazione: dovremo riuscire a sprigionare il prima possibile la rabbia agonistica che abbiamo dentro. Pistoia? Gioca dichiaratamente per salvare la categoria. Hanno la consapevolezza di dove vogliono arrivare e questo è un punto di forza. Hanno perso sei gare di fila dovendo gestire una situazione non facile, ma da lì han trovato la capacità di giocare e vincere un’ottima partita a Sassari, con fiducia e ritmo. Saranno carichi e avranno l’ambizione di venire qua per provare a ripetersi. Hanno un quintetto americano e inseriranno un nuovo giocatore sotto canestro: il go-to-guy è Dominique Johnson, giocatore che può prendersi la squadra sulle spalle e sprigionare il proprio talento, ma non dovremo sottovalutare l’impatto dei giovani italiani in uscita dalla panchina, che sotto la guida di un allenatore come Ramagli stanno migliorando e trovando fiducia gara dopo gara. Dobbiamo affrontare la partita come una vera sfida salvezza: abbiamo due punti in più di loro, la classifica parla chiaro. Se giocheremo questo match sullo stesso livello di consapevolezza dei nostri avversari, allora avremo gli strumenti necessari per vincere”.

ORIORA PISTOIA: ALESSANDRO RAMAGLI

“E’ una gara importante per diversi motivi -ha spiegato il tecnico nella consueta conferenza stampa pre-partita- perché precede il primo break stagionale, perché per noi è il secondo impegno consecutivo in trasferta, perché arriva dopo il nostro primo successo stagionale e perché giochiamo sul campo di una squadra che viene da un brutto ko e che era partita sicuramente con obiettivi stagionali più ambiziosi di quelli per cui in questo momento sta lottando. Credo infatti che Reggio Emilia sia una formazione costruita per provare a lottare per qualcosa di importante, ma che abbia pagato caramente alcuni problemi fisici accusati nella prima parte di stagione: oggi hanno aggiustato il loro roster con inserimenti come quelli di Elonu, Aguilar e Ortner che hanno allungato le loro rotazioni, soprattutto nel reparto dei lunghi, credo che riavranno a disposizione anche Cervi e quindi direi che dovremo essere pronti sul piano della durezza mentale  ad affrontare una squadra che ci sta aspettando”.

Proprio su questo aspetto il coach è chiaro: “Sassari forse una settimana fa non ci aspettava, nel senso che bene o male aveva la convinzione in qualche modo di riuscire a portarla a casa. Sono sicuro che Reggio invece sia pronta ad aggredirci, a “metterci le mani addosso” fin dalla palla a due. Dovremo essere pronti -ha affermato Ramagli- sapendo che una squadra che vuole salvarsi deve giocare tutte le gare con l’idea di poter provare a vincere. Poi sappiamo che provarci e riuscirci non è la stessa cosa, ma dobbiamo, oltre a desiderarlo, farci forza su quello che abbiamo e affrontare la partita con la giusta mentalità. A Sassari, ad esempio, c’è stato un grosso moto d’unione, anche per l’infortunio di Kerron e per alcune vicissitudini che ci sono capitate in aeroporto, dove avevano perso i nostri bagagli, cosicché non ci siamo potuti allenare appena arrivati, ma siamo dovuti andare al supermercato a comprare -ha sorriso il coach- persino le mutande di ricambio. Tutte queste cose hanno cementato ancora di più il gruppo e in campo siamo stati bravi a far fronte a ogni difficoltà, ma domani sarà ancora più dura”.

Pistoia potrà contare su un Gladness in più, ma restano in dubbio sia Kerron Jonhson, che Krubally, entrambi alle prese con problemi alle caviglie: “Gladness, prima di presentarsi qui martedì, è stato fermo negli ultimi dieci giorni e quindi -ha dichiarato Ramagli- ha bisogno di un po’ di rodaggio, ma sono certo che ci potrà subito dare una mano importante. Kerron Johnson e Krubally saranno valutati oggi, ma al momento è difficile prevedere se ed eventualmente come potranno essere in campo domani. Diciamo che la pausa arriva al momento opportuno per permetterci di rimettere un po’ in sesto tutto il gruppo, anche sul piano fisico”.

In chiusura, Ramagli rivolge un pensiero al suo passato a Reggio Emilia: “E’ vero, sono un ex, ma ormai ho allenato in talmente tanti posti che non mi fa più molto effetto. Indubbiamente Reggio è un bel posto per fare basket: c’è competenza, passione, attaccamento. Sono certo che domani il palazzo sarà bello caldo”…

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