Ieri Luca Dalmonte, coach della Fortitudo Lavoropiù, si è rivolto alla stampa per presentare l’anticipo della 19esima giornata di campionato (palla a due oggi, ore 20:00), che vedrà i bolognesi ospitare la Sassari di coach Pozzecco e dell’ex centro biancoblù Ethan Happ, che esordirà in maglia Dinamo proprio contro la squadra con cui ha iniziato la stagione.
Su Sassari: “Sassari è squadra con identità precisa, molto solida, che cerca il post basso e ha la percentuale di possessi più alta in campionato. A Bilan e Burnell ora si è aggiunto Happ. Hanno equilibrio tra gioco interno ed esterno, specialisti da tre, e anche un sistema difensivo chiaro, che costringe a fare uno sforzo di lettura costante per 40′. È una delle squadre più caratterizzanti che ho incontrato fin qua, uno dei roster più europei, andando a memoria, e hanno un’ottima organizzazione. Sarà necessario grande equilibrio tra protezione dell’area in post basso, recuperi efficienti contro i loro tiratori, aggressività contro il loro tiro da tre. Offensivamente dovremo avere attenzione di squadra per leggere le loro scelte.”
Sui miglioramenti in difesa: “Stiamo cercando di costruire un’identità difensiva, è necessaria. Così come avere anche un buono sviluppo offensivo. Non deve esserci un indirizzo unico, serve essere capaci di vincere le singole partite, sapendo che avversari diversi portano diverse trame. Noi dovremo essere pronti a tutto, a partite ad alto come a basso punteggio. Avere solidità difensiva non significa doversi affidare solo alla difesa.”
Sull’infermeria: “Aradori ha risolto in 48 ore il fastidio accusato a Trento, c’era un po’ di legittima preoccupazione perché ha sentito qualcosa nello stesso punto dove aveva già avuto problemi. Per Mancinelli stiamo ancora facendo verifiche strumentali sul suo problema, siamo alla ricerca di una diagnosi che possa dare una prognosi di conseguenza.”
Su Happ: “È un giocatore di Sassari che porterà in campo il talento indiscusso che aveva mostrato anche qui in Fortitudo. Si inserirà in un contesto dove il post basso ha un valore importante nel sistema. I singoli giocatori vanno contestualizzati in un gruppo, dal punto di vista tecnico ma anche caratteriale. Detta come va detta, noi avevamo bisogno di un altro tipo di giocatore. Nessuno mette in dubbio le qualità dei singoli, ma ci sono equilibri di squadra da difendere. A noi serviva un centro dinamico e che attaccasse il ferro. Penso che, a Sassari, Happ potrà essere maggiormente a proprio agio.”
Su quanto preso dalla vittoria con Trento: “Questa sarà una partita diversa, sono squadre con caratteristiche diverse. Trento aggredisce a metà campo, Sassari difende più la propria area. Trento corre e tira, Sassari gioca a campo aperto, usa poco il pick and roll in corsa ma va in post basso. Se non ha tiri certi esegue molto bene a metà campo, quindi dovremo leggere la partita in modo differente rispetto al match con Trento. O almeno dal punto di vista tecnico, perché dovremo comunque avere sempre la stessa predisposizione a capire quello che sarà necessario per la partita, come abbiamo fatto domenica scorsa.”
Sul mercato: “Siamo una squadra con tanti italiani importanti, penso l’unica in Italia ad avere quattro stranieri, è normale che chi è preposto a questo lavoro sia sempre attento agli aggiornamenti sul mercato, così che in caso di bisogno si sia pronti a dover fare modifiche, dal play al magazziniere. Bisogna essere preparati in ogni singolo ruolo.“
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