Ecco le parole di coach Meo Sacchetti alla vigilia del match di mezzogiorno della quarta giornata di Lega Basket Serie A, che vedrà protagoniste sul parquet del Palaserradimigni la sua Fortitudo e quella Sassari che, da allenatore, ha trascinato al leggendario “triplete” del 2015:
“In settimana abbiamo ulteriormente cercato di aumentare aggressività e intensità. Contro Trento abbiamo fatto un passo avanti, ora ne serve un altro. Happ ha avuto una scavigliata ma roba di un giorno, sta bene.
La difesa ci permette di attaccare in campo aperto trovando soluzioni più facili, come con Trento. A parte ciò dobbiamo imparare a conoscerci, dobbiamo cercarci di più.
Sassari? Di tutti i posti in cui vado conservo le cose belle e a Sassari ne sono successe tante, è un posto cui sono rimasto legato. Come squadra hanno la solita identità: gioco spalle a canestro per creare spazio per i tiratori.
Noi? Abbiamo fatto male a Roma, meglio con Varese ma arrivando alla fine cotti…c’è ancora tanta strada da fare. Non siamo diventati i Celtics dopo una vittoria, dobbiamo ancora crescere tanto e non pensare che basti una vittoria per sentirsi arrivati. È questo che devo trasmettere ai miei giocatori”.
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