Verso Trento – Pesaro, le parole del capitano Forray e di coach Spiro Leka

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DOLOMITI ENERGIA TRENTINO

A presentare il match per i padroni di casa ci sono sia le parole del capitano Toto Forray, che quelle dell’assistente allenatore Vincenzo Cavazzana:

TOTO FORRAY: Pur nella sconfitta, contro l’ASVEL abbiamo messo in campo delle buone cose: abbiamo giocato tre buonissimi quarti, sottolineo anche il terzo perché nonostante le difficoltà siamo riusciti a rimanere dentro la partita a livello tecnico e mentale. Riprendere energia all’interno dei 40’ è decisivo, dobbiamo riuscire a tenere la partita in mano anche dopo aver sofferto. Non stiamo attraversando il nostro momento migliore, più che altro per colpa dei risultati perché poi come gruppo stiamo lavorando molto bene: ci serve un po’ di fiducia, qualche buon risultato potrebbe aiutarci a trovarneNon cerchiamo alibi, la situazione è questa: l’unica cosa che possiamo fare è lavorare, crescere e provare a cambiare questa situazione. Contro la VL dobbiamo giocare con più entusiasmo e più voglia di vincere dei nostri avversari.”

VINCENZO CAVAZZANAPesaro è una squadra profondamente rinnovata: sul perimetro Moore, Ceron e Bertone hanno talento offensivo e capacità di colpire da tre punti, in area Omogbo e Mika rappresentano una coppia di lunghi che fanno reparto, sono consistenti a rimbalzo e ben assemblati sia in attacco che in difesa. Per noi questa è una partita importantissima: non possiamo cambiare il nostro passato ma possiamo cambiare il nostro presente. Per farlo, la rabbia che abbiamo dentro, come squadra, va canalizzata in energia positiva: ci servono difesa, agonismo, voglia di lottare. Anche contro l’ASVEL abbiamo avuto la riprova che quando giochiamo assieme mostriamo il nostro grande potenziale: non possiamo risolvere la partita da soli, dobbiamo restare uniti e connessi. Contro la VL ci aspetta una battaglia, dobbiamo erigere un vero e proprio muro difensivo e lavorare bene a rimbalzo per controllare il ritmo del match”

Fonte: Ufficio Stampa Dolomiti Energia Trentino

VUELLE PESARO: SPIRO LEKA

Il coach dei marchigiani ha speso anche qualche parola per ricordare l’arbitro pesarese Gianluca Mattioli, scomparso pochi giorni fa.
“E’ una notizia molto pesante, ero vicino di casa della famiglia della moglie e quindi ci incrociavamo anche al di fuori del basket. Era un grande professionista, faceva bene tutto quello in cui si cimentava: era un musicista, suonava la chitarra, il clarinetto… Era sempre sorridente e disponibile ad aiutare i colleghi, a cominciare dalle giovanili fino all’Eurolega”.
Sulla trasferta di domani ha poi dichiarato: “Trento ha gli stessi nostri punti. Hanno bucato solo la trasferta a Varese, sono stati penalizzati dai molti infortuni dovendo spesso giocare incompleti. E’ una partita importante per entrambe le squadre. A noi servirà solidità tecnica e mentale per 40 minuti. In settimana abbiamo giocato un’amichevole molto utile per compensare l’assenza di diversi atleti acciaccati e per allenarci giocando una partita vera. È stato un test duro che ci è servito molto, abbiamo provato soluzioni tecniche diverse e dato spazio ai nostri giovani: è stato un buon allenamento. Le assenze di Trento domenica? Noi facciamo conto che Shields ci sia, lo seguiamo da due anni ma non siamo mai riusciti a prenderlo. Forray e Behanan sono due punti di riferimento per loro, Gomes e Silins sono i migliori tiratori, ma dovremo stare attenti anche al tiro di Baldi Rossi. Flaccadori soffre gli alti e bassi tipici della gioventù ma è nel giro della nazionale, e poi c’è Sutton che ora gioca anche da 5. Chiaramente hanno ancora equilibri precari a causa dei tanti infortuni. Noi dovremo giocare duro per tutta la partita senza forzature e limitando le palle perse e i possessi regalati. Loro sono molto bravi nell’uno contro uno e nei rimbalzi offensivi, devono vincere a tutti i costi e noi dobbiamo rimanere attaccati alla partita fino in fondo per mettergli pressione e farli faticare più possibile. Le partite infrasettimanali (di Trento, ndr) richiedono molte energie. Il nostro atteggiamento, che abbiamo tenuto sempre, a parte la partita a Capo d’Orlando, non deve cambiare. Noi non ci tiriamo mai indietro, non molliamo mai in difesa e a rimbalzo, e questo è indispensabile per far fronte ai momenti di difficoltà in attacco. Rispettiamo tutti ma non abbiamo paura di nessuno. I ragazzi sono disponibili, l’atteggiamento è quello giusto e stiamo lavorando duro sia individualmente che di gruppo.”

Fonte: Ufficio Stampa Vuelle Pesaro

Kevin Bertoni

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