FABIO MIAN (Guardia-Ala DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Le partite di coppa di questo livello le guardavo in TV, ritrovarmi alla vigilia del match contro una big europea come lo Zenit è affascinante, mi dà emozione, soddisfazione e stimoli e sono sicuro affronteremo la partita dantdo tutto, al massimo delle nostre possibilità, di squadra. Sto cercando di crescere giorno dopo giorno e di costruirmi un ruolo importante nel team, sono convinto che impegnarsi con costanza e lavorare duro in palestra alla lunga dia sempre i suoi frutti. Il doppio impegno settimanale? E’ particolare perché ti costringe a “resettare” continuamente, ogni tre giorni hai una partita importante: è un aspetto che mi piace, ma che dall’altro ti impone grande attenzione nella gestione di ogni singolo momento per recuperare energie, allenarti e lavorare su fisico e tecnica».
DAVIDE DUSMET (Assistant Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Sappiamo con che tipo di ambizioni lo Zenit abbia costruito anche quest’anno la squadra: ad inizio stagione non a caso i russi sono stati inseriti da molti nelle primissime posizioni del “ranking” delle favorite alla vittoria della coppa. Credo che molti tifosi di Trento vorrebbero veder giocare Jennings, un giocatore importante anche per la NBA, ma anche se non fosse della partita non mancherebbe il talento allo Zenit, che può contare su un reparto esterni di primo livello e su tanti lunghi capaci di colpire dal perimetro. La nostra sfida principale sarà riuscire ad avere più coesione in difesa, e con più continuità: abbiamo fatto vedere buone cose sia con il Partizan che anche in Francia contro l’ASVEL, il prossimo passo sarà essere pronti a 40’ di buona qualità difensiva senza troppi alti e bassi».
FONTE: Ufficio Stampa Aquila Basket Trento
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