Ecco le parole rivolte da coach Antimo Martino alla stampa in vista della difficile trasferta della Fortitudo Bologna a Venezia; palla a due alle 20:45 di oggi.
“Venezia è un’avversaria di sicuro importante, sarà una partita impegnativa. Loro dopo qualche sofferenza iniziale stanno dimostrando tutta la propria forza e profondità. Hanno tecnica, talento e fisicità; noi dovremo essere bravi e presentarci concentrati al massimo, perchè contro una squadra che in casa gioca il proprio basket migliore, concreto e difensivo, e ha perso solo contro Milano e Partizan, considerando chi siamo noi l’unico modo per fare una buona prestazione è essere concentrati.
Infermeria: è stata una settimana paradossale. Daniel, influenzato, ha saltato gli ultimi due giorni e non giocherà. L’ecografia di Stipcevic ha mostrato miglioramenti ma non una completa guarigione, anche lui necessiterà di altri 2-3 giorni per tornare in campo. L’unico assente giustificato era Leunen, ma prima Fantinelli, poi Cinciarini, poi appunto Stipcevic e Daniel non hanno reso questi giorni come avrei voluto che fossero in vista della partita con Venezia. Ma non per questo dobbiamo partire sfiduciati: chi scenderà in campo dovrà dare il massimo.
In allenamento abbiamo dovuto rimodellare le idee iniziali visti questi problemi. Siamo riusciti a fare qualcosa di diverso ma ora serve regolarità, prestazioni positive per tornare in fiducia. Per questo supportiamo i ragazzi, che dopo qualche sconfitta non hanno lo stesso umore di poco tempo fa. Ma le stagioni sono fatte di questi momenti, ora bisogna reagire.
La tendenza a mollare quando la gara sembra persa? È qualcosa che dico sempre, come ogni allenatore, che non dobbiamo mollare. Anche nella sconfitta c’è modo e modo di perdere. Diamo il massimo e poi vediamo quello che dirà il campo.
Dellosto? Sarà necessario dargli minuti, giocare a Venezia in meno di 8 sarà improbabile. Poi non possiamo pensare che saranno i giovani ad invertire la rotta: chi deve guidarla dovrà tornare a fare prestazioni che permetterebbero anche un miglior inserimento dei giovani.
Siamo la stessa squadra del match di andata con Venezia, continuo a dirlo da giorni. I ragazzi lo sanno, io non sto a piangere dicendo chi manca, anche oggi ho volutamente iniziato parlando di Venezia e non della nostra situazione. Comunque arriviamo a questa partita a pari punti, dopo un girone d’andata senza centro titolare, con Stipcevic, Leunen e Daniel che hanno saltato partite. Nonostante assenze importanti abbiamo fatto cose che proprio per questo hanno valore ancora maggiore. Dobbiamo esserne fieri. Cerchiamo di fare il meglio indipendentemente da avversari o campo di gioco. Abbiamo cercato di tenere la squadra in controllo con una classifica bellissima (che ancora adesso mi sembra bella), ora cerchiamo di evitare di piangerci addosso.
A livello tattico qualcosa andrà inventato, ci saranno situazioni nuove e non previste. Di Stipcevic sapevamo fosse in dubbio, Daniel ci ha spiazzati. Ma è una di quelle situazioni in cui si cerca di avere qualcosa in più, anche di non previsto, da tutti“.
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