Verso Virtus Bologna-Pistoia: le parole di Djordjevic e Moretti

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Crocevia importante per Virtus e Pistoia, con le due squadre che si troveranno di fronte domani in una sfida dal peso specifico notevole (palla a due alle 19.05, con diretta Eurosport 1 ed Eurosport Player).
I bianconeri padroni di casa, ancora ebbri dalla conquista delle Final4 di FIBA Champions League, vorranno rituffarsi nel campionato per rilanciarsi in ottica playoff.
I biancorossi toscani invece vedranno l’esordio del nuovo allenatore Paolo Moretti, ex giocatore delle Vu Nere tra le altre, cercando disperatamente punti salvezza.

Vediamo ora le parole dei due allenatori, intervenuti nelle consuete conferenze stampa pre-match.

Alexandar Djordjevic – coach Virtus Segafredo Bologna

“Questa è una partita veramente veramente importante per noi, in campionato dobbiamo superare degli ostacoli, partita per partita. Mentalità è la parola giusta con la quale dobbiamo prepararci a questa gara, oltre poi a rispondere tatticamente e tecnicamente sul campo. È una partita dove dovremo avere il giusto approccio e non basterà, non basterà iniziare con la giusta testa: dobbiamo lottare 40′, sicuramente una squadra con un nuovo allenatore come sempre avrà una reazione e noi dovremo essere bravi a non subire questa reazione. Dobbiamo essere noi ad aggredire, sfruttando l’occasione per risalire nei posti più alti in classifica.”

L’intensità difensiva di mercoledì dovrà essere il vostro tratto caratteristico. “Lo sarà, su questo abbiamo lavorato tanto e non c’è altra maniera di giocare per arrivare in alto. Il campo non mente, le gerarchie cosa sono? Bisogna leggere la situazione, leggere gli allenamenti e gli atteggiamenti, sono cose che deve fare l’allenatore. Ad agosto tutte le squadre sembrano ben allestite ma bisogna poi capire cosa succede dopo. Per una rosa con tanti giocatori, potere contare su varie caratteristiche è sicuramente un vantaggio. Poi se le gerarchie fossero la questione importante io non sarei qua, semplice.”

Questione turnover? “Ci sono tanti aspetti per scegliere chi sta fuori, in base alla forma fisica, in base all’avversario, ci sono tante cose. I ragazzi lo sanno: noi, basandoci su ciò che facciamo in allenamento, facciamo le nostre scelte. In campionato devi togliere un paio di giocatori stranieri: guardo tante cose, oggi e domani valuteremo con lo staff e il preparatore atletico. Tony Taylor e Brian Qvale hanno avuto 2-3 giorni di virus intestinale e non si sono allenati e forse anche a me aspetta la stessa situazione. Oggi abbiamo allenamento e vedremo, non so ancora chi ci sarà.”

La sfida con Paolo Moretti? “È una persona eccezionale, un uomo stupendo che ha sempre rispettato compagni e avversari. Ha fatto una grande carriera in Nazionale, lo rispetto tantissimo e gli auguro ogni bene, non domani. Io conosco suo figlio, sono molto felice quando vedo i figli dei nostri ex compagni o avversari giocare bene.”

Paolo Moretti – coach OriOra Pistoia

“A livello di chimica di squadra abbiamo delle difficoltà. Iniziamo dal lottare più duramente a rimbalzo e a limitare le palle perse”

“E’ stata una settimana in cui ho cercato di fare un gran concentrato di tutto quello che serve per preparare la squadra a fare un passo avanti e devo dire che sono stati più gli aggiustamenti che le novità. Il tempo che abbiamo è poco e quindi l’idea è stata quella di seguire la traccia tattica lasciata da coach Ramagli, cercando di dare la mia impronta, ma senza operare alcuna rivoluzione. Da parte dei ragazzi ho incontrato grandissima disponibilità. Il clima, a livello di rapporti interpersonali è ottimo: i giocatori stanno bene fra loro e si respira un atmosfera di grande sintonia. I problemi, invece, ci sono a livello di chimica di squadra. Sono difficoltà che dovremo provare a superare tutti insieme, a cominciare dalla trasferta di domani, che rappresenta un test molto impegnativo”.

Affrontare la Virtus al PalaDozza dopo la conquista delle semifinali di Champions League non sarà infatti un compito facile: “In settimana abbiamo cercato di conoscere i nostri avversari il più possibile, studiando con attenzione le loro caratteristiche. Indubbiamente sono una squadra che ha talento diffuso e diversi giocatori con tanti punti nelle mani. Oggi, poi, sono anche più aggressivi e intensi rispetto al passato e in più arrivano a questa sfida con il morale alto e vogliosi di confermare sul campo i favori di cui godono nel pronostico. Noi dobbiamo stare in partita e provare a giocarci tutte le nostre chance: l’obiettivo deve essere quello di provare a diventare da competitivi a vincenti e per farlo dovremo, prima di tutto, superare le nostre difficoltà”.

Al di là degli aspetti tattici, a Moretti preme comunque che la squadra segua una strada ben precisa: “Dobbiamo recuperare un giocatore come Peak, perché per noi a livello di qualità, atletismo e fisicità è un elemento troppo importante. Proveremo a giocare di più con Krubally e Auda contemporaneamente in campo, perché sono lunghi atipici e con qualità importanti: certo, contro gli interni della Virtus probabilmente soffriremo, ma noi dobbiamo giocare la nostra pallacanestro e percorrere la nostra strada. In questo senso è importante trovare quella self confidence che ci possa permettere di sopportare gli errori reciproci e supportare i compagni in difficoltà. La nostra fiducia passa ovviamente dal non concedere punti facili ai nostri avversari e quindi lottare più duramente a rimbalzo e limitare il numero delle palle perse, perché sono due aspetti fondamentali anche sul piano psicologico e noi adesso proprio da questo piano dobbiamo iniziare a recuperare qualcosa”.

 

Si ringraziano gli uffici stampa delle due società per la raccolta delle dichiarazioni dei due allenatori.

Luca Marchesini

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