Mario Hezonja, nuovo acquisto del Panathinaikos, è arrivato ieri ad Atene. Ad aspettarlo all’aeroporto una folla immensa di tifosi: un’accoglienza che di solito si vede solamente per le superstar del calcio e che fa ancora più notizia mentre è in corso una pandemia globale.
Parlare di “assembramento” per queste scene è anche riduttivo. Una vera e propria festa per Hezonja, sbarcato in Grecia proprio nel giorno in cui ha compiuto 26 anni tra fumogeni, cori che inneggiano a “Super Mario” e addirittura una torta per celebrare il compleanno.
Tutto bellissimo, se non fosse per il Covid-19 che evidentemente non ha spaventato i tifosi del Pana.

Il basket è una malattia di famiglia.
Diplomato al liceo classico all’ombra delle millenarie mura ciclopiche di Alatri, nel cuore della Ciociaria, poi laureato in lingue presso l’Università di Roma Tor Vergata e successivamente studente del master “Comunicare lo Sport” della Cattolica a Milano.
Sono giornalista pubblicista, istruttore minibasket e (quasi ex) playmaker, sono stato responsabile marketing e comunicazione del Basket Ferentino (A2).
A Novembre del 2017 sono diventato direttore responsabile di BasketUniverso.