Virtus, Baraldi sulla crisi in Lega: “Noi, Venezia e Milano siamo uniti, servono manager pagati”

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Anche l’amministratore delegato della Virtus Bologna, Luca Baraldi, si è espresso sulla crisi della LegaBasket, gettando acqua sul fuoco e sottolineando l’unità d’intenti dei club con maggiori disponibilità economica. Respinta al mittente l’ipotesi del commissariamento con una bacchettata anche ai club che ieri non hanno permesso all’assemblea di LBA di raggiungere il numero legale.

Queste le sue parole a margine della conferenza stampa in cui questa mattina è stata presentata la partnership fra le V Nere e Assisla, un’associazione che opera in favore dei malati di SLA.

La situazione in Lega? “Io ho le idee chiare, la Lega è come la Confindustria, se qualcuno ha dubbi deve partecipare perché non si protesta con l’assenza. Qui serve fare un passo in avanti: rispetto ma condanno la scelta dei sei club che non c’erano. Forse molti non sono abituati a vedere coesione tra noi e Milano, ad esempio, o con Venezia e Trento, non era consuetudine quest’asse: tutti noi vogliamo portare avanti una progettualità, implementare le figure professionali della Lega, perché noi abbiamo più spettatori ma meno fatturato della pallavolo. Se abbiamo quattro squadre che passano in turno in EuroCup e Milano che va bene in EuroLega vuol dire che il basket sta crescendo, ora servono manager pagati e non politici, per portare avanti questo percorso. E per decidere si deve venire in Lega, anche perché bisogna rinnovare i diritti televisivi: parliamo di Teodosic, ma paga Pantalone. Noi come Virtus abbiamo un sacco di sponsor, siamo quelli che incassano di più al botteghino, ma per andare in EuroLega o per vincere ci vogliono i giocatori, E i giocatori non vengono gratis qua solo perché siamo la Virtus. Serve una struttura come la nostra, noi vinciamo perché ce l’abbiamo e non perché c’é Teodosic. Ci vogliono grandi investimenti e una Lega forte: se i sei club assenti ieri lo capiscono, bene; altrimenti gli altri undici andranno avanti per la loro strada, ci sono club che vogliono far bene”. L’idea commissariamento arrivata dalla FIP? “Da rigettare. Capisco perché Petrucci l’abbia detto, ma ieri l’ho tranquillizzato, arriveremo prima noi del commissariamento e la Lega troverà soluzioni operative chiare per il prossimo triennio”

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