Virtus Bologna, Baraldi fa mea culpa: "Può capitare di litigare ma ne usciamo più forti"

L’amministratore delegato della Virtus Bologna, Luca Baraldi, è intervenuto a Radio 108 per fare chiarezza su quanto avvenuto in queste ore in casa bianconera, con l’esonero di Sasha Djordjevic avvenuto ieri sera e il reintegro di qualche minuto fa.

Io, Ronci e Djordjevic abbiamo avuto un colloquio aperto e leale, Sasha si è preso un attimo per riflettere e ha deciso di proseguire insieme a noi. In tutte le famiglie possono esserci delle burrasche ma è importante parlarsi per uscirne meglio di prima. In questo club ci sono caratteri molto forti e ogni tanto c’è bisogno di confrontarsi: il coach ha preso due tecnici domenica per dare la scossa alla squadra, è come se noi avessimo fatto lo stesso con il comunicato di ieri. Ci siamo guardati in faccia e ne usciamo tutti rafforzati, io e Djordjevic non avevamo mai avuto il tempo di conoscerci come uomini e ora che l’abbiamo fatto, ci siamo trovati bene. Quando ci sono problemi serve l’umiltà di ammettere gli errori, la responsabilità di quanto successo è mia perché sono un istintivo come Sasha, è normale che possano esserci degli screzi ma con il buon senso si va avanti. Questo episodio contribuirà alla crescita della società che è come un bambino che sta progredendo in fretta e ogni tanto deve fermarsi a riflettere.

Oltre a comunicare che Stefan Markovic non verrà escluso dal roster, nonostante le aspre critiche alla dirigenza, Baraldi ha anche dichiarato di non aver cercato un nuovo allenatore, fiducioso di riuscire a ricucire lo strappo con Djordjevic. L’AD poi ha chiarito alcuni aspetti del rapporto fra il coach serbo, il patron Zanetti e Marco Belinelli.

Il dottor Zanetti lavora sempre con contratti annuali, compreso il mio, che lavoro con lui da vent’anni. La dirigenza sta facendo il suo lavoro, il coach anche: a fine anno si iterato le somme e se non saranno stati raggiunti gli obiettivi, tutti saremo in discussione. Io ho portato qui Djordjevic che gode della massima fiducia della proprietà, altrimenti non sarebbe stato presente alla presentazione di Belinelli, giocatore che anche lui voleva da tempo. Si sono sentiti spesso ed è un atleta in linea con le nostre ambizioni, lo seguivamo da Febbraio, in queste ore ha capito in che società è arrivato.