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Vivian Flores e lo scandalo che ha colpito la fanbase dei Lakers

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Quanto accaduto nelle ultime 48 ore nella fanbase dei Los Angeles Lakers su Twitter ha del surreale. La storia, divenuta in poco tempo virale, è stata utilizzata come base per i meme anche da diverse franchigie NBA ed è stata riassunta in maniera accurata da USA Today. Al centro della vicenda Vivian Flores, ragazza titolare di un account molto popolare tra i tifosi Lakers su Twitter: @Butterfly_424, con quasi 16.000 followers.

Vivian aveva un podcast riguardante i Lakers, condotto insieme ad un altro tifoso, Josh Toussaint, e intitolato The Lakers Point Podcast. Il primo episodio è datato 23 marzo 2021. Tutto è iniziato quando Toussaint ha pubblicato sul proprio profilo un tweet per denunciare la scomparsa di Vivian, menzionando anche come fosse malata di leucemia. Da qui si è generata grande preoccupazione su Twitter, il messaggio è diventato virale ed è stato condiviso da migliaia di persone, compreso O’Shea Jackson Jr., figlio del rapper Ice Cub con 164.000 followers.

Mentre la storia di espandeva, alcuni utenti hanno iniziato a sospettare qualcosa. Toussaint era l’unico ad aver pubblicato un messaggio per aiutare le ricerche. Né altri amici o i familiari o la polizia avevano menzionato la scomparsa. Nel frattempo, sempre Toussaint ha annunciato che Vivian era stata fortunatamente ritrovata e che stava bene. Ma il caso si stava infittendo. Un utente, col quale Vivian aveva interagito parecchie volte su Twitter negli ultimi mesi, ha dichiarato che l’account era in realtà un catfish. Vale a dire una persona che si fingeva un’altra, Vivian Flores appunto, sui social. Questo utente ha scritto di aver interagito con l’account @Butterfly_424 nel tentativo di scoprire la verità.

Come se non bastasse, l’utente @ItsKingsBruh ha sostenuto di aver avuto una relazione con Vivian, ma di avere il sospetto fosse un catfish. In una chat vocale su Twitter, in cui è entrato anche Kevin Durant, @ItsKingsBruh ha raccontato di non aver mai incontrato la presunta Vivian, che anzi si rifiutava perfino di videochiamarlo.

E intanto, sempre su Twitter, altri utenti facevano notare come le foto di Vivian presenti online, alcune in maglia Lakers, non fossero altro che altre foto prese da Google e fotoshoppate (anche male). La storia è diventata ancora più ambigua quando, investigando sulla vicenda, altri utenti hanno notato come perfino le puntate del podcast fossero finte. La voce di Vivian non sarebbe stata null’altro che un’altra voce maschile, registrata e modificata successivamente. Le accuse a questo punto si sono indirizzate allo stesso Josh Toussaint, colpevole secondo queste teorie di essersi completamente inventato la persona di Vivian Flores.

Toussaint ha negato qualsiasi coinvolgimento, e anzi ha scritto su Twitter di essere lui una vittima. Il ragazzo ha postato delle conversazioni con la presunta Vivian, nelle quali si legge come lei stessa si rifiutasse di videochiamarlo per “scarsa autostima”. L’epilogo alla vicenda è arrivato ieri, con la cancellazione dell’account @Butterfly_424. Non prima però di aver pubblicato il video di una ragazza che tiene in mano un foglio con la scritta “Vivien” e la caption “Per chi ancora mi crede. Grazie”. Il video mirava a provare la reale esistenza di Vivian Flores, ma il nome scritto sbagliato sul foglio non ha fatto che generare altri dubbi.

Francesco Manzi

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