Dopo una stagione regolare praticamente perfetta, Golden State Warriors da una parte ed Atlanta Hawks dall’altra si ritrovano in Finale di Conference, rispettivamente contro una tra Los Angeles Clippers e Houston Rockets (da decidere ancora Gara-7) e Cleveland Cavaliers.
Parliamo di due squadre dallo stile di gioco molto differente, che però hanno avuto il record migliore della propria Conference, sono guidate da due allenatori relativamente alle prime armi (per Kerr è il primo anno, per Budenholzer, vincitore del COY, il secondo) e per una volta dopo moltissimi anni vanno così avanti nella post-season.
I Golden State Warriors, con la vittoria in Gara-6 sui Memphis Grizzlies, hanno raggiunto le Finali di Conference per la prima volta dopo il 1976. Quell’anno la corsa si chiuse in una Gara-7 contro i Phoenix Suns persa in casa, con il titolo che fu poi vinto dai Boston Celtics di John Havlicek.
Gli Atlanta Hawks invece mancavano alle Finali di Conference addirittura dal 1970, quando subirono uno sweep dai Los Angeles Lakers di Wilt Chamberlain, Elgin Baylor e Jerry West. Allora i Playoffs comprendevano solo otto squadre e le Finali di Conference equivalevano quindi all’odierno secondo turno. Alla fine vinsero i New York Knicks, i quali conquistarono il primo anello della propria storia.
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