UMANA REYER VENEZIA-SIDIGAS AVELLINO 76-65
(22-17, 19-15, 21-18, 14-15)
Sesta vittoria nelle ultime sette partite per Venezia, che sfrutta il fattore campo e un super Mitchell Watt (27 punti e 9 rimbalzi) per avere la meglio su una Sidigas spuntata: troppe assenza per Avellino, che subisce il gioco e il fisico della squadra della laguna. Altri due punti in classifica per la squadra di De Raffaele, sempre più prima candidata come “anti-Milano”.
Contratto l’inizio di Venezia ma Avellino non è cinica e sbaglia molto, soprattutto dalla lunga distanza (0/5 da tre nei primi 7 minuti di partita). La Reyer si affida a Watt, che segna i primi 6 punti dei suoi; poi un gioco da tre punti di Biligha concede il primo vantaggio importante per i lagunari. Avellino fa “goal” dalla lunga distanza, prima con Campogrande poi con Sykes, ricucendo il primo svantaggio e cercando di aumentare il ritmo offensivo. Dall’altra parte, però, Venezia riesce a correre bene in transizione: Avellino, con due perse consecutive, apre la strada al contropiede veneziano che chiude il primo quarto sul 22-17. Avellino non vede la luce all’inizio del secondo periodo, Venezia chiude ogni spazio in difesa e in attacco fa tutto Watt: il lungo veneziano conferma l’ottimo momento di forma, segna altri 6 punti in fila e costringe coach Vucinic al timeout a 6’ dall’intervallo (30-19). Gioco da 4 punti di Harper e tripla di D’Ercole e Avellino tenta di tornare in partita ma dall’altra parte Watt è una continua spina nel fianco per gli irpini. La partita, però, non decolla: Venezia gioca bene ma non raccoglie i giusti frutti sbagliando molto (1/8 da tre all’intervallo): Campogrande tiene a galla Avellino ma è ancora Watt (18 all’intervallo) a chiudere il quarto con altri due punti che fissano il punteggio sul 41-32 al riposo lungo.
L’intervallo non raffredda la mano di uno scatenato Watt che ricomincia da dove si era fermato: 5 punti di fila e massimo vantaggio Reyer (+14). Avellino incassa il colpo ma con un parziale di 6-0 rimane mentalmente in partita. Caleb Green segna i suoi primi punti della gara a metà del terzo quarto, dopo molti errori al tiro; botta e risposta dalla lunga distanza tra Harper e De Nicolao. Avellino sembra rimanere in partita, con 4 liberi consecutivi di Green e due errori grossolani di Widmar. Harper, però, sbaglia l’ultimo possesso del terzo quarto, che si chiude con la Reyer ancora sulla doppia cifra di vantaggio (62-50). La coppia Tonut-Cerella regala subito il nuovo massimo vantaggio a Venezia (+16) e per i primi 4 minuti dell’ultimo periodo l’attacco della Sidigas rimane a secco, costringendo Vucinic ad un immediato timeout. Avellino sbaglia tanto, non segna quasi più e dall’altra parte l’Umana si appoggia sempre a Watt. Avellino è troppo imprecisa per rimanere in partita, Venezia con il pilota automatico gestisce il finale con tranquillità, portando a casa la vittoria per 76-65.
UMANA REYER VENEZIA: Giuri, Stone, Cerella 2, Haynes 6, Biligha 8, De Nicolao 10, Watt 27, Mazzola n.e., Bramos 2, Widmar 1, Daye 10, Tonun 10.
SIDIGAS AVELLINO: Sykes 9, Udanoh 12, Harper 12, Campogrande 12, Green 14, Bianco n.e., Spizzichini 2, Silins, Sabatino, D’Ercole 2, Campani 2, Nichols n.e.
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