Negli ultimi 3-5 giorni avete sentito solo un nome e un cognome associati all’NBA: Victor Wembanyama.
Il francese classe 2004 sta catturando tutta l’attenzione mediatica del mondo NBA. Sia per la sua prestazione contro Scott Henderson e gli Ignite sia perché già in Francia ha dimostrato di poter competere ad altissimi livelli, quasi come se fosse un veterano e non un diciottenne alla sua seconda vera stagione da pro.
C’è però una curiosità che forse non sapete su Victor Wembanyama: il suo esordio da professionista avvenne contro una squadra italiana.
Nel 2019, il 29 ottobre, pochi mesi prima che scoppiasse il caos legato alla pandemia, esordì in EuroCup appena 15enne, ne avrebbe compiuti 16 il 4 gennaio 2020, e lo fece con Nanterre, la sua squadra dell’epoca, contro la Germani Brescia per 31 secondi e 7 decimi, in un match vinto dagli italiani con 16 di Lansdowne e 14 di Horton, oltre ai 9 di Cain. Tra l’altro in quella Nanterre giocava anche Isaïa Cordinier, ora in forza alla Virtus Bologna.
Quella sera Wembanyama divenne il secondo più giovane della competizione a esordire, solo Stefan Petkovic nel 2007 riuscì a fare di meglio.
Per onore di cronaca, il baby fenomeno francese entrò a “babbo morto”, giocò gli gli ultimi 31.7 secondi con la sua squadra sotto di 7.
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