Il proprietario dei New York Knicks, James Dolan, è stato l’unico a votare contro l’offerta di Toronto per una squadra di espansione della WNBA.
Secondo Adrian Wojnarowski di ESPN, il Consiglio dei Governatori della WNBA ha votato all’unanimità, 13-0, a favore di Toronto, mentre il Consiglio dei Governatori della NBA ha votato quasi all’unanimità, 29-1. L’obiezione di James Dolan ha origine in una battaglia legale in corso tra i Knicks e i Toronto Raptors per un presunto furto di informazioni.
La causa, che va avanti da prima dell’attuale stagione NBA, accusa i Raptors di aver assunto l’ex dipendente dei Knicks, Ike Azotam, che avrebbe rubato informazioni riservate per favorire i Raptors. La causa fa anche il nome di Darko Rajaković, allenatore dei Raptors al primo anno, che ha negato qualsiasi illecito, secondo quanto riportato da Aaron Rose di Sports Illustrated. I Raptors hanno definito la causa “priva di fondamento” e una “trovata di pubbliche relazioni” di Dolan. Hanno chiesto al commisioner NBA, Adam Silver, di intervenire e risolvere la controversia, che rimane irrisolta.
Nonostante le tensioni legali, la scorsa stagione i Knicks e i Raptors sono riusciti a portare a termine uno scambio che ha coinvolto giocatori di rilievo. OG Anunoby, Precious Achiuwa e Malachi Flynn sono stati ceduti ai Knicks in cambio di Immanuel Quickley, RJ Barrett e una scelta al draft. Tuttavia, questa transazione ha fatto poco per alleviare l’astio tra le due franchigie.
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