Würzburg vola in finale di FIBA Europe Cup. L’anima e il cuore di Varese sono infiniti, ma non bastano. Buoni segnali arrivano dal recuperato Archie

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S. OLIVER WURZBURG – PALLACANESTRO OPENJOBMETIS VARESE: 89-86

(30-11, 16-21, 29-27, 14-27)

Würzburg si aggiudica la finale della FIBA EUROPE CUP, la prima della sua storia. Varese invece esce a testa alta. Dopo uno svantaggio che per la maggior parte della gara si è aggirato in modo costante intorno ai 20 punti, la Openjobmetis rimonta e riesce anche a mettere sotto i padroni di casa solo nel quarto quarto. Una fiammata che arriva forse troppo tardi dopo un inizio lento, ma non toglie merito a tutto quello che i varesini hanno raggiunto e portato a casa in questa competizione europea, partita col minimo delle aspettative e conclusa tra le prime 4 squadre più forti. Con uno Scrubb da 29 punti e altri tre uomini in doppia cifra – tra cui un Dominique Archie fresco di recupero – rimane comunque del rammarico per una prestazione che, per come è stata giocata e recuperata sul campo nemico, forse avrebbe potuto dare qualcosa in più tra le mura della Enerxenia Arena.

Quella che attende Varese è una gara da giocare coi nervi saldi per permettersi di recuperare uno svantaggio sostanzioso. Eppure Wurzburg si iscrive per prima al tabellino grazie ad un fallo tecnico di Avramovic – fischiatogli forse ingiustamente – dopo 5 secondi di gara. All’inizio del primo quarto però i tedeschi non hanno bisogno di istigare i nervi dei prealpini per portarsi avanti nel punteggio. Anzi, Varese fatica a macinare gioco, tiene delle percentuali basse nei primi 5′ di gara e così la S. Oliver si butta subito in avanti. Sono fulminanti le tre triple consecutive di Wells e Oliver per il 10-4 che lievita fino al +10. Ferrero, appena entrato in campo, mette fine con una bomba al parziale di 10-0 di Wurzburg ma incide poco sugli equilibri del primo quarto. Il 4/8 da oltre l’arco frutta a Wurzburg il +14 (21-7), Varese si rifà sentire con Avramovic e Iannuzzi per un mini parziale di 4-0, ma i tedeschi ne hanno di più. 30-11 alla fine dei primi 10′.

Ai tedeschi bastano poco più di tre minuti nel secondo quarto per toccare anche il massimo vantaggio nei primi 13′ di gara. Un +19 (36-17) maturato soprattutto con una maggiore reattività a rimbalzo (18-8 dopo 15′). Dall’altra parte del rettangolo di gioco, Varese accantona per un momento la conclusione da oltre l’arco per cercare di buttarsi in area e rosicchiare punti importanti per la fiducia. In effetti, più volte Scrubb, Cain e Salumu riescono nel loro obiettivo per ridurre lo svantaggio sul 41-28, ma è l’ex Cameron Wells (11 punti alla pausa) a scoccare la freccia che permette ai tedeschi di sfiorare di nuovo i 20 punti di vantaggio (46-28).

La Varese del terzo quarto entra in campo con un piglio diverso. La Openjobmetis abbandona un tiro da tre punti del tutto inefficace per buttarsi di nuovo nel pitturato. Wurzburg non ha abbassato il ritmo, ma deve fare i conti con l’attacco varesino. Archie, Scrubb e Avramovic si accendono per permettere ai bianco rossi di ridurre lo svantaggio a soli 9 punti sul 58-47. A 4′ minuti dall’ultimo quarto il parziale del quarto dice 12-15 per i varesini, poi però arriva di nuovo una fiammata tedesca. Hulls da oltre l’arco guida una nuova cavalcata e poi accelera per il 72-53 che ristabilisce le gerarchie. A tenere in vita Varese sono sei punti consecutivi di Cain e Archie (75-59). Sono solo l’input di quello che verrà in un quarto quarto strepitoso.

Che Varese sia imprevedibile si sa. All’inizio del quarto e decisivo parziale di gara la Openjobmetis mette in cassa un parziale di 12-0 che stordisce i padroni di casa. Alla S.Oliver Arena, dopo 34′ di gioco,  il risultato recita 75-71. Varese si trova allo zenit della sua forma all’interno della gara. Nel pitturato, i prealpini creano danni ai tedeschi soprattutto con un Thommy Scrubb infocato (29 punti alla fine).Wurzburg si fa rimontare e sorpassare sull’82-83 per un parziale che cresce sul 24-7 per i bianco rossi. Il primo vantaggio di Varese però viene subito annullato quando i padroni di casa si riprendono di forza la testa della gara e la mantengono fino al 40esimo. Wurzburg vola in finale (89-86).

S. Oliver: Wells 13, Hulls 13, Olaseni 12, 11 Cooks, 11 Koch; 

Pallacanestro Openjobmetis Varese: 29 Scrubb, Archie 13, 11 Moore, 11 Cain;  

Qui le statistiche complete 

Matteo Bettoni

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