Lo Zenit rischia il suicidio sportivo ma espugna Kazan

Coppe Europee Eurolega

UNICS KAZAN-ZENIT SAN PIETROBURGO 69-70

(22-18, 11-15, 16-18, 20-19)

Il primo derby russo, e il ritorno di Kazan in EuroLega, ci regala una finale al cardiopalma e inaspettato visto come si era messa la partita. Lo Zenit, infatti, gioca meglio e sembra avere la gara in mano, finché non si accende Canaan, che mina le sicurezze della squadra di Pascual e rischia un ribaltone di cui ci saremmo senza dubbio ricordati. Invece, i biancoblu lo hanno evitato, e sono usciti con i due punti dal parquet. Decisivo Frankamp nel primo tempo, con il passare dei minuti sono cresciuti anche Baron e Gudaitis; non bastano i 32 combinati di Canaan ed Hezonija.

Ritmo e percentuali subito alti, con Hezonija che batte il primo colpo e Frankamp che risponde. A spezzare l’equilibrio è l’asse Zubkov-Poythress, che porta lo Zenit sul +6, ma i padroni di casa reagiscono con un parziale di 10-0, chiuso da Spissu sulla sirena del primo quarto. Dopo 10′, i verdi conducono 22-18. Ci pensa il solito Frankamp a fermare il break, e a propiziare il ritorno in vantaggio degli ospiti, concretizzato da due liberi di Baron. I minuti precedenti l’intervallo non sono certo basket champagne, in quanto vedono un susseguirsi di tante palle perse e pochissimi tiri realizzati. A metà gara, il punteggio è in perfetta parità sul 33-33. In avvio di terzo quarto non va a buon fine il tentativo di fuga dell’Unics, perché Lloyd tiene i suoi a galla e poi Baron inventa due canestri da extraterrestre, scrivendo -1. Lo Zenit ha ormai preso fiducia, e allora Gudaitis lo riporta in vantaggio: dopo 30′, il punteggio sorride agli ospiti sul 49-51. Per la squadra di Perasovic è rottura prolungata, mentre Kulagin sceglie il miglior momento per trovare i primi due canestri della gara e il +10. L’inerzia resta dalla parte degli ospiti, che però sul +12 a 3′ dalla fine si fermano senza chiudere i conti. E la gara non è finita, perché Canaan fa risalire i suoi fino al -1 con 10″ da giocare; la rimonta, che avrebbe avuto dell’incredibile, non si concretizza perché Kazan non ha speso il bonus e non riesce ad avere l’ultimo possesso. La gara termina 69-70.

UNICS: Canaan 18, Hezonja 14, Brown 10.

Zenit: Frankamp 18, Baron 17, Lloyd 10.

Edoardo Testa

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