Jason Collins è risultato positivo al coronavirus

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Non fa più parte della lista di giocatori NBA in attività, ma poco fa Jason Collins ha annunciato, tramite i propri profili social, di essere risultato positivo agli esami per il coronavirus. L’ex centro di Nets, Grizzlies, Hawks, Timberwolves, Celtics e Wizards ha scritto di avere avuto sintomi da un paio di settimane: prima un gran mal di testa, poi febbre e tosse. Collins crede di averla presa durante un viaggio a New York a inizio marzo, quando aveva partecipato all’evento “Brooklyn Nets Pride” al Barclays Center.

Collins, nel 2013, fece la storia dello sport americano divenendo il primo giocatore a fare coming out e a dichiararsi apertamente omosessuale. Il 41enne, ritiratosi nel 2014, ha un fratello gemello, Jarron, che è assistente di coach Steve Kerr ai Golden State Warriors.

Francesco Manzi

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