Le pagelle di Trento-Milano: Poeta straripante, Sanders flop, che fatica a rimbalzo per Milano

Coppe Europee Eurocup

 

Vittoria autoritaria di Trento tra le mura amiche nell’andata dei quarti di Eurocup. I bianconeri hanno avuto la meglio nel derby europeo contro l’Olimpia Milano guidati da Peppe Poeta, eroe della serata. Ora per i meneghini si ripartirà tra una settimana al Forum da -10.

Aquila Basket Trento

Image29Jamarr Sanders 6: inizia bene con due canestri, ma dopo 7′ deve lasciare il campo a causa di un infortunio.

Dominique Sutton 7: chiude in doppia cifra, ma oltre a questo porta molta energia a Trento, andando spesso e volentieri in penetrazione e subendo fallo (6 alla fine). In certi frangenti esagera, commettendo errori dettati proprio dalla troppa energia, ma nel complesso gioca un ottimo incontro.

Giuseppe Poeta 8,5: i 20 punti sono solo un numero, l’ex Manresa gioca una partita dominante, facendo impazzire Kalnietis nel primo quarto e completando il lavoro nell’ultimo. Un paio di triple da nove metri fanno esplodere il PalaTrento, nel finale chiude il discorso con un gioco da tre punti e una tripla dopo che Milano si era riavvicinata.

Davide Pascolo 8: Dada gioca un’altra partita efficientissima. Dimostra più di una volta tutte le proprie abilità partendo in palleggio dopo il rimbalzo difensivo ed in un’occasione va addirittura in coast to coast. Alla fine sono 19 punti e 9 rimbalzi, dando una grossa mano anche nei frangenti più difficili per Trento.

Toto Forray 5,5: messo in ombra dal compagno Poeta, l’argentino non viene molto coinvolto nella manovra offensiva.

Luca Lechthaler 7: a causa delle assenze di Baldi Rossi e Berggren, l’ex Avellino trova minuti importanti e li sfrutta come meglio non potrebbe. Apre la sua partita con tre rimbalzi offensivi e mette in evidenza tutte le lacune di Barac, anche McLean va in difficoltà nel secondo tempo.

Julian Wright 7,5: pronti, via ed è subito una schiacciata appena dopo la palla a due. L’americano manda a referto una doppia-doppia da 12 punti e 10 rimbalzi, di cui 5 offensivi. Crea seri problemi alla difesa meneghina e anche Macvan va in tilt contro di lui, percentuali al tiro rivedibili ma una prestazione di grande sostanza.

Trent Lockett 7: 12 punti anche per lui, più un’eccellente difesa soprattutto su Gentile e Sanders. L’essere un mastino nella propria metà campo gli costa caro: esce per 5 falli verso la metà dell’ultimo quarto.

Diego Flaccadori sv: solo 3′ sul parquet e zero punti.

All. Maurizio Buscaglia 7: la scelta di Lechthaler in quintetto lo ripaga tantissimo, mette sul parquet una squadra ordinata che compie un’impresa non indifferente vincendo di 10. Nell’ultimo periodo dispone i suoi a zona per fermare l’attacco milanese, decisione vincente.

 

Olimpia Milano

Image11Mantas Kalnietis 6,5: parte malissimo, soffrendo tanto contro Poeta che in pochi minuti gli segna due triple in faccia. Man mano entra nella partita e risulta uno dei migliori per Milano, con 16 punti e 7 assist più una tripla che nell’ultimo quarto ridà per poco le speranze ai suoi sul -3.

Oliver Lafayette 6: una partita non eccezionale la sua, qualche fiammata con tre triple di difficile realizzazione ma poco più.

Alessandro Gentile 5: non ha ancora ripreso il ritmo dopo il rientro dall’infortunio. Il 3/10 dal campo grida vendetta, ma non è tutta colpa sua.

Bruno Cerella 5,5: gioca buoni minuti ma non riesce ad incidere.

Jamel McLean 5,5: in attacco poco da dire, in difesa soffre come tutto il reparto lunghi di Milano. Solo 3 rimbalzi sono troppo pochi per uno dei giocatori più determinanti del nostro campionato.

Rakim Sanders 4,5: seconda partita steccata di fila per l’ex Sassari. Dopo il solo punto messo a referto contro Venezia, oggi ne raccoglie solo 6, ma non viene coinvolto. Gran fatica anche in fase difensiva, dove concede rimbalzi e si perde in più di un’occasione Lockett.

Andrea Cinciarini 5,5: per quel poco che gioca, non fa male. Nel secondo tempo non si vede più.

Milan Macvan 6,5: insieme a Kalnietis è il migliore dell’Olimpia. Sotto canestro è quasi una sentenza, soffre Wright ma fa sempre la cosa giusta al momento giusto.

Stank Barac 4: Repesa lo deve schierare vista l’assenza obbligata di Batista, ma il lungo non lo ripaga per niente. Una statua a rimbalzo, viene ripetutamente superato sotto le plance da Lechthaler (che solo nei primi minuti gli cattura 3 rimbalzi offensivi sotto gli occhi), Wright e Pascolo, in attacco è allo stesso modo insufficiente: 0/4 e nessun punto a referto.

All. Jasmin Repesa 5: l’errore più grande, se era disponibile e non infortunato, è stato quello di non mandare in campo Magro vista la serata-no di Barac. Se invece è stata una scelta obbligata, il coach non è comunque riuscito a schierare una squadra motivata ed a risolvere il problema sotto canestro.

Francesco Manzi

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