Non solo statunitensi in NBA

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La NBA è senza dubbio il palcoscenico più prestigioso e spettacolare del basket mondiale. Le partite che si giocano nel campionato degli Stati Uniti d’America non soltanto presentano i punteggi più elevati e sono caratterizzate da azioni fulminanti, ma hanno anche come protagonisti i migliori giocatori del pianeta. La maggior parte di questi sono, ovviamente, statunitensi, dato che è in questo paese che si trovano la maggior parte dei playground nei quali si formano i migliori talenti e dove la cultura popolare è principalmente legata al basket invece che al calcio, come accade in Europa e in Sudamerica. Tuttavia, soprattutto negli ultimi anni, sono stati vari i fenomeni europei o sudamericani che hanno fatto la storia dell’NBA, vincendo titoli e dando spettacolo. Ora che i play-off 2019 si avvicinano, è bene ricordare i più determinanti del nuovo millennio.

Uno dei principali è senza dubbio Emanuel Ginóbili, da tutti conosciuto come Manu. Argentino nato a Bahía Blanca, il mancino che ha iniziato la sua carriera alla Viola Reggio Calabria ha fatto la storia dei San Antonio Spurs, una delle squadre con più opzioni di partecipare ai play-off di quest’anno secondo le quote di Betfair disponibili in questo momento. L’argentino, che si è ritirato proprio prima dell’inizio della stagione in corso, è stato protagonista di una serie di grandi annate a livello assoluto, diventando uno dei grandi a disposizione degli Spurs, fin dai tempi in cui giocavano i leggendari Tim Duncan e Tony Parker, l’unico in attività tra questi tre adesso ai Charlotte Hornets. A San Antonio, Ginóbili aveva giocato anche con il mitico David Robinson, con il quale vinse un anello e che l’anno scorso superò nella speciale classifica di turnover (ossia palle rubate) degli Spurs. Ma Manu si è dimostrato anche, e soprattutto, un giocatore che sapeva segnare punti impensabili nei momenti più difficili, come dimostrano alcune delle sue triple.


“Dirk Nowitzki” by Keith Allison (CC BY-SA 2.0)


Oltre all’argentino, in questi anni un altro straniero si è imposto ad alti livelli in NBA. Anche lui in Texas. Stiamo parlando di Dirk Nowitzki, che è stato da poco omaggiato in casa Clippers per la sua grande traiettoria. Partito dalla B tedesca, il numero 41 dei Mavericks, che quest’anno sta compiendo la sua ultima stagione in NBA, ha giocato per vent’anni con la stessa maglia, che ha trascinato al primo storico trionfo in campionato e con la quale è stato il primo cestista non statunitense a superare quota 30 mila punti nel campionato più difficile e competitivo del mondo. Il tedesco però non è stato l’unico europeo a farsi valere ad alti livelli negli ultimi anni. Pau Gasol, centro spagnolo cresciuto nel Barcellona, ha vinto due anelli con i Los Angeles Lakers e si è imposto come uno dei migliori giocatori in zona pitturata, facendo leva sulla sua altezza e sulla sua tecnica. Il fratello Marc, attualmente ai Toronto Raptors, una delle migliori squadre di questa stagione, è sulla buona strada per seguire i suoi passi e le sue performance.

Immagine in evidenza: “Manu Ginobili” by aaron vazquez (CC BY-ND 2.0)

Redazione BasketUniverso

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