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Le parole di Petrucci, Messina e Datome in vista dell’esordio agli Europei

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Alla vigilia dell’esordio dell’Italia ad Eurobasket 2017 il presidente della Federazione, Gianni Petrucci, ha rilasciato alcune dichiarazioni all’ufficio stampa della FIP insieme a coach Messina e a capitan Datome.

Queste le parole del presidente della Fip Giovanni Petrucci: “Sono convinto che nello sport non esista la sfortuna ma non so davvero come definire quello che ci sta succedendo. Passo dopo passo vedremo dove arriveremo. Abbiamo un gruppo di giocatori determinati e con la voglia di fare qualcosa di buono insieme. Sono ottimista per natura, la squadra ha lavorato bene e abbiamo la coscienza a posto”.

Il CT Ettore Messina parte dall’infortunio di Davide Pascolo: “Mi dispiace molto per lui. Noi ci adatteremo ancora anche perché Filippo Baldi Rossi è un giocatore diverso. Ringrazio lui e la sua società per essersi messi a disposizione. In questo Europeo avremo cinque giocatori all’esordio assoluto in una manifestazione come questa: servirà la loro faccia tosta e la voglia di fare le cose insieme. Oltre l’impegno, che in questi giorni di preparazione non è mai mancato, questi ragazzi hanno la capacità di capire quali siano le cose che facciamo bene e quelle che invece non siamo ancora in grado di fare nel modo corretto. Israele è una squadra che ha talento offensivo, movimento di palla e ritmo alto. Sarà importante mantenere il controllo dei rimbalzi e fare canestro. Tutti i ragazzi hanno la volontà di curare i dettagli e sono davvero curioso di andare in campo domani sera. Perdere la prima partita? Tutte le gare, in un girone così, sono determinanti per il piazzamento finale ma mi è già capitato di perdere all’esordio, per esempio con la Virtus: l’anno in cui vincemmo l’Eurolega cominciammo con una sconfitta in casa e anche all’Europeo nel 2015 la Nazionale iniziò perdendo con la Turchia”.

Il Capitano Azzurro Gigi Datome: “Durante la preparazione abbiamo raggiunto la forma mentale e fisica migliore possibile. Mi dispiace per Pascolo perché avrebbe meritato di giocare l’Europeo. Dovremo avere fiducia in noi stessi, nel sistema e fare tutto con continuità. Giocare contro Israele non è mai facile, soprattutto in questo contesto e con un palazzetto tutto a loro favore, ma negli anni ho imparato a dare il giusto peso a queste situazioni. L’importante sarà controllare il ritmo e non lasciarlo in mano avversaria. So che in Italia ci sarà grande seguito ma starà a noi alimentarlo partita dopo partita con le prestazioni. Ovviamente sento la responsabilità, così come la sentono i miei compagni. Impossibile che non ci siano pressioni quando giochi competizioni come queste con la tua Nazionale”.

 

Fonte: Ufficio Stampa FIP

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