Olimpia Milano – Reyer Venezia 88-59
(18-10, 20-21, 28-13, 22-15)
Prima in panchina per Walter De Raffaele dopo l’esonero di Recalcati lo scorso weekend, il neo-coach deve fare a meno come da tempo accade di Hrvoje Peric, sulla sponda meneghina invece out Mantas Kalnietis e Stanko Barac, oltre che all’infortunato Alessandro Gentile, ufficialmente a referto per questioni burocratiche.
Il match si apre subito con una tripla di Mike Green, Milano si affida a Milan Macvan ma tutto resta in equilibrio per i primi minuti, con l’Olimpia che passa subito in vantaggio e si mantiene avanti ma senza allungare (13-8). I padroni di casa provano a dare lo strappo in chiusura di prima frazione un break di 5-0 firmato Sanders-Cerella, dopo 10′ è 18-10 in favore dei biancorossi.
Nel secondo quarto Milano non si ferma, anzi raggiunge la doppia cifra di vantaggio dopo un minuto e mezzo sul 24-13. Jamel McLean è devastante a rimbalzo offensivo (tre in sette minuti), mentre Venezia tenta di rientrare senza troppo successo (31-23) ma facendo saltare tutti in piedi su un grandissimo alley-oop di Josh Owens. Nonostante i pochi canestri, la Reyer resta comunque in corsa, riportandosi anche a -5 con due triple di Jackson. Due punti di Macvan mandano a riposo l’Olimpia sul 38-31, con una partita tutta da giocare nel secondo tempo.
Due schiacciate di Owens riportano subito Venezia a -3; l’ex Trento si carica sulle spalle i suoi in questo frangente e segna anche un altro canestro, ma è sempre Milano a tenersi in vantaggio (43-37). I biancorossi incrementano il divario con un parziale di 8-0 e una perfetta circolazione di palla, mentre Venezia non trova con consistenza il tiro dalla lunga distanza, che arriva in occasione della tripla di Savanovic (51-40), la sesta su ventuno tentativi. Lo strappo decisivo arriva negli ultimi minuti del terzo periodo, quando l’Olimpia, con un parziale di 13-2, vola a +22 mettendo una seria ipoteca sulla vittoria finale: al 30′ il tabellone segna 66-44.
Il quarto quarto è solo una formalità, Milano continua a far girar palla e a trovare il canestro da dietro l’arco, tocca anche il +32 a metà della frazione e c’è gloria pure per il giovane Andrea Amato. L’incontro termina col punteggio impietoso di 88-59, piccola preoccupazione in casa meneghina: Bruno Cerella è uscito nel terzo periodo per un problema al ginocchio, domani la partita contro Cremona.
Milano: Lafayette 10, Jenkins 7, Cinciarini 8, Batista 8, Macvan 12, Sanders, Gentile NE, Amato, Cerella 2, McLean 12, Simon 13, Magro.
Venezia: Green 10, Goss 5, Bramos 1, Tonut 4, Ruzzier 1, Ress, Viggiano 5, Ortner 10, Savanovic 3, Simioni NE, Jackson 8, Owens 12.