Questa mattina Pietro Aradori ha incontrato i giornalisti in una conferenza stampa che si è tenuto presso l’hotel dell’Italbasket a Istanbul. L’esterno azzurro ha presentato la sfida con la Serbia facendosi vedere molto determinato.
Ecco un estratto delle sue parole, riportate dal sito della Gazzetta dello Sport.
Siamo arrivati ai quarti con la difesa, ora non possiamo pensare di giocare una gara da 100 punti
con la Serbia: dovremo lavorare bene contro Marjanovic e Kuzmic, oltre a limitare Bogdanovic che è il loro faro. Molto si deciderà nel pitturato, se riusciremo a farci valere avremo una grossa opportunità di vincere. Quando si entra dalla panchina bisogna capire subito come va la sfida, è difficile che la partita venga da te, ho dimostrato che non ho problemi a segnare ma quando si vuole vincere qualcosa tutti devono essere capaci di togliersi qualcosa per metterlo a servizio del gruppo, sacrificandosi. Finora abbiamo fatto bene, nonostante qualche calo fisiologico, ma non abbiamo l’ansia da prestazione, sappiamo che può essere l’ultima chance di vincere insieme ma siamo pronti a sfruttare gli errori del passato. Le gare di questo livello si decidono con i dettagli perciò non si può bocciare un’intera generazione in caso di sconfitta.
Foto: fiba.com
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“Così domani hai i quarti con la Serbia?””Sì ma… niente di serio!”*tuffo in acqua*
😄Ma dai non mettiamo già le mani avanti! Vinceremo e basta!
A me una frase così suona davvero come una presa per i fondelli. Poi con quella foto… 😂