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Jusuf Nurkic: “Dame, se potessi giocherei anche con la gamba rotta. Mi chiamano la bestia per un motivo, no?”

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Photo Credit: Troy Wayrynen-USA TODAY Sports

I Portland Trail Blazers si aggiudicano G6 mandando al tappeto i Denver Nuggets col punteggio di 119-108, forzando dunque la decisiva Gara 7, match cruciale che si giocherà in quel di Denver. Il grande assente della serie come tutti sanno è Jusuf Nurkic, centro bosniaco dei Trail Blazers, costretto a stare lontani dai campi per una frattura scomposta di tibia e persone sinistro.

Nel postpartita di Gara 6 sotto i riflettori ci è andato proprio Nurkic, prima citato nelle conferenze stampa di Lillard e Jokic, e poi intervistato dai microfoni di NBC Sports:

Nurk è una parte della squadra, averlo in panchina è una spinta in più. Ci manca terribilmente, ma lui comunque ci fa sentire la sua presenza. Durante G6 si è rivolto a me dicendomi, “Ei, quanto vorrei giocare con la mia gamba rotta, non mi interesserebbe farmi male di nuovo“, questo è stato dopo che le telecamere l’hanno inquadrato e tutto il palazzo è impazzito per lui.


Nurkic, in occasione della gara, ha indossato una maglietta provocatoria nei confronti di Nikola Jokic, t-shirt sul quale erano stampati i nomi di militari bosniaci, eroi di guerra nel sanguinoso scontro con la Serbia. Nikola Jokic è intervenuto in conferenza stampa nel post partita, senza però fare riferimento alla maglia di Nurkic, anzi:

Voglio solo dire che sono felicissimo di vedere Nurk stare meglio, quando eravamo compagni ai Nuggets so che ci sono stati dei confronti non troppo positivi tra me e lui, ma davvero, sono contentissimo di vederlo camminare per il campo dopo il terribile infortunio che ha subito.

Ed infine ecco le parole proprio di Nurkic in merito alle sue condizioni fisiche e alla serie:

I miei compagni hanno reagito alla brutta G5, lì nel terzo quarto i veri Trail Blazers non erano nemmeno scesi in campo. E ora siamo pronti per Gara 7, la pressione torna tutta sulle loro spalle, sono veramente eccitato per questa partita anche se non potrò giocare, penso che vinceremo. La folla è incredibile, dal primo giorno che sono qui i tifosi mi hanno sempre dimostrato un grande affetto, mi dispiace non poter giocare, lo farei anche con la gamba rotta, d’altra parte mi chiamano la bestia per un motivo.

Matteo Gualandris

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