L’ultimo atto del Governo Conte: il decreto che restituisce autonomia al Coni e salva le Olimpiadi

Nazionali News

Tutto bene quel che finisce bene, in un certo senso. Nell’ultimo Consiglio dei Ministri del Governo Conte Bis è stato approvato il decreto legge che restituisce autonomia al CONI, salvando così l’Italia dalle sanzioni del CIO che avrebbe fatto partecipare i nostri atleti alle prossime Olimpiadi senza bandiera e senza la possibilità di suonare l’inno nazionale in caso di medaglia d’oro.

Si chiude un altro capitolo della riforma dello sport avviata quasi due anni fa (quando al Governo insieme al Movimento Cinque Stelle c’era la Lega) e che nel frattempo ha visto diversi intoppi e tanti aggiustamenti. La sostanza però non piaceva al Comitato Olimpico Internazionale che vedeva un’ingerenza troppo forte della politica sul mondo dello sport.

Questa mattina un intervento personale del premier ha risolto lo stallo in Consiglio: di fatto l’ultima decisione dello stesso Conte che poco dopo ha rassegnato le sue dimissioni davanti al Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Cosa ne sarà del Governo è tutto da vedere, nel frattempo il CONI non diventerà un SPA, avrà ancora un proprio organico con 165 unità e tornerà a ricevere finanziamenti più ingenti.

I dettagli sono ancora da definire, così come la convivenza con Sport e Salute, la società creata appositamente dalla maggioranza gialloverde per depotenziare il CONI. In ogni caso il presidente del CIO, Thomas Bach, ha apprezzato il passo indietro del mondo politico, per questo non sanzionerà il nostro Paese ma soprattutto non stopperà i fondi per le Olimpadi Invernali del 2026 in programma fra Milano e Cortina, quanto mai fondamentali in questo momento storico.

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