Torino, Diante Garrett: “Voglio vincere lo scudetto! Con Recalcati ci siamo sentiti senza guida tecnica”

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Diante Garrett, playmaker della Fiat Torino, ha parlato a La Stampa di Torino in vista della sfida di oggi alle 18.00 con Capo d’Orlando, al PalaRuffini. L’americano ha naturalmente commentato la vittoria della Coppa Italia, ma ha anche parlato della situazione Banchi-Recalcati e della sua volontà di vincere il campionato.

Cosa prova ad una settimana di distanza da Firenze?

«Felicisimo. Eravamo tutti concentrati sull’obiettivo. Siamo entrati nella storia e i tanti tifosi che ci hanno sostenuti sono stati fondamentali per la vittoria. Personalmente avevo già perso due finali, in Israele e Giappone: ho fatto centro alla terza occasione, me lo meritavo».

Le era mai capitata una situazione come quella di quest’anno, a livello di allenatori?

«No. E non è stato facile uscirne. Io per primo ero frastornato. Banchi aveva un approccio totalmente diverso da quello di Recalcati e non siamo riusciti ad adeguarci. Eravamo abituati a sentire addosso il fiato del coach, ci siamo sentiti senza guida».

Con l’arrivo di Galbiati, le cose sono cambiate in meglio…

«Esatto. Con Galbiati ho un rapporto speciale: ci diciamo tutto, senza filtri. A Firenze, durante la semifinale di Coppa, l’ho anche preso per la giacca, tanto ero nervoso per una decisione arbitrale: lui mi ha fatto sfogare e la cosa è finita lì. Invece, in finale, avevo bisogno di essere rassicurato e Paolo mi ha abbracciato come un fratello».

Quale può essere l’obiettivo di questa squadra?

«Non dobbiamo nasconderci. E non credo che sia impossibile vincere il campionato».

Ha già pensato a cosa fare l’anno prossimo?

«No. So di poter essere un giocatore da EuroLega ma non escludo di poter restare qui».

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