Dan Peterson EA7 Milano

“TRAGEDIA SPORTIVA oltre ogni limite”: Dan Peterson DURISSIMO con l’EA7 Milano

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L’ex allenatore e icona del basket italiano Dan Peterson ha firmato un editoriale su La Gazzetta dello Sport commentando la sconfitta dell’Olimpia EA7 Milano contro il Bayern Monaco, arrivata dopo una gara difficile e povera di soluzioni offensive.

“In una partita importantissima, che pure era vincibile, l’Olimpia ha segnato solo 53 punti. E ha fatto una fatica enorme ad arrivare a 50. Lo dico da anni: i problemi nel basket nascono in attacco”, ha scritto Peterson, sottolineando come le difficoltà offensive siano diventate il vero tallone d’Achille della squadra di Ettore Messina.

Le difficoltà di Brown e Guduric dopo gli infortuni

Peterson ha individuato tra le cause del momento no anche le condizioni fisiche non ottimali dei due giocatori chiave arrivati in estate, Lorenzo Brown e Marko Guduric.

“A settembre si diceva che la forza dell’Olimpia sarebbe stata la coppia di guardie: Brown e Guduric. Invece, entrambi, rientrando da infortuni, hanno fatto una fatica tremenda contro il Bayern. Brown ha avuto palle perse sanguinose, la prima cosa che un play non deve fare. E Guduric, che è un go-to-guy, ha sbagliato tiri che per lui sono generalmente dei rigori”, scrive l’ex coach biancorosso.

Un secondo tempo da dimenticare: solo 20 punti segnati

Il dato che più preoccupa è quello del secondo tempo: appena 20 punti in 20 minuti.

“È una tragedia sportiva oltre ogni limite. Inspiegabile, almeno per me”, ha commentato Dan Peterson, aggiungendo che coach Ettore Messina dell’EA7 Milano si trova ora in una situazione complicata, con pochissimo tempo per intervenire.

L’Olimpia Milano, infatti, sarà già impegnata stasera a Kaunas, in casa dello Zalgiris, per una nuova sfida di EuroLega.

Nelle sue riflessioni, Dan Peterson ha voluto anche condividere la propria esperienza da allenatore:

“Non ho consigli per Messina, che ha vinto quattro EuroLeghe. Posso solo dire che, in momenti così, io cercavo di semplificare la vita dei giocatori e non complicarla. A volte bastava solo farli giocare, allenarsi in ritmo partita, o cambiare qualcosa nel quintetto base”.

Dopo il ko con il Bayern e le difficoltà mostrate in attacco, l’Olimpia Milano è chiamata a reagire subito. La squadra di Messina dovrà ritrovare ritmo, fiducia e identità offensiva per invertire la rotta in EuroLega e confermare le ambizioni di inizio stagione.

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