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Italia, triple e sangue freddo mandano ko l’Ucraina

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Soffre tanto, forse più del previsto, l’Italia contro la fisicità dell’Ucraina ma arriva comunque la seconda vittoria degli Azzurri (66-78) in questi Europei. I centimetri di Kravstov e Pustovyi ma anche le doti di Kolchenko e Lukashov con il pallone fra le mani creano qualche grattacapo alla nostra Nazionale che comunque conduce il match a partire dal secondo periodo. Decisivo Marco Belinelli nel break che indirizza la gara prima dell’intervallo ma anche per rintuzzare la rimonta ucraina nell’ultima frazione, quando la truppa di Messina vede gli avversari tornare a -4 ma non perde la calma e conduce in porto una vittoria che permette di iniziare a pensare a Istanbul.

Nonostante il lay up iniziale di Hackett l’Ucraina si rivela fin da subito squadra arcigna, tenendo il punteggio bassissimo per i primi 5′ (4-4). L’Italia si scuote con un paio di penetrazioni vincenti di Belinelli ma gli ucraini trovano la chiave di volto con un pick and roll centrale spesso capitalizzato da Krastov e Zaytsev, poi la bomba di Lukashov vale il +4 e spinge Messina al timeout. Datome ci tiene lì con una tripla frontale ma gli Azzurri fanno fatica a trovare il quintetto giusto, così l’Ucraina chiude avanti 19-16 sfruttando l’ingresso di un disastroso Baldi Rossi.

Burns si dimostra più pronto distribuendo due assist a Filloy e Aradori che segnano da lontano per ristabilire la parità in avvio di secondo periodo. Il match rimane in equilibrio finché non torna in cattedra Marco Belinelli: tre conclusioni pesanti da fenomeno vero per la guardia degli Hawks che piazza, praticamente da solo, il primo, vero break dell’incontro. Gli Azzurri alzano anche l’intensità difensiva e trovano il primo vantaggio in doppia cifra con l’ennesima tripla del Beli: 33-43 all’intervallo.

Prima parte del terzo periodo tutt’altro che scintillante, l’Italia rimane comunque saldamente avanti e prova a dare un’altra spallata con 5 punti di pregevole fattura firmati da Datome. La fuga però si ferma sul +13 perché Pustoviy tiene a galla i suoi e li riporta a -7, la truppa di Messina comunque non si scompone e ristabilisce le distanze con due triple in rapida successione siglate ancora dalla coppia Filloy-Aradori per il 48-59 all’ultimo riposo.

L’ex play della Reyer colpisce ancora da lontano per aprire l’ultima frazione ma l’Ucraina non vuole saperne di mollare e si riporta anche a -4 grazie alle giocate dal palleggio di Kolchenko e Lukashov. A interrompere il parziale di 10-0 arrivano le triple di Datome e Aradori, intervallate da qualche azione difensiva nuovamente di livello. Gli Azzurri riprendono in mano la partita e arrivano agli ultimi 4′ con 10 lunghezze di distacco grazie al lavoro “da dietro”, nell’altra metà campo Belinelli sgancia l’ennesima bomba che consente di vivere il finale senza particolari patemi.

TABELLINI

Risultato finale: Ucraina 66 – Italia 78
Parziali: 19-16, 14-27, 15-16, 18-19
Ucraina: Pustozvonov 2, Kolchenko 8, Lukashov 9, Ovverchenko 2, Lypovyi 0, Korniyenko, Bobrov 4, Zytsev 6, Kravstov 11, Pustovyi 21, Koniev, Mishula 3.
Italia: Hackett 6, Belinelli 26, Aradori 13, Filloy 12, Biligha 3, Melli, Cusin 3, Cinciarini, Abass, Baldi Rossi 3, Burns, Datome 12.

 

FOTO: fiba.com

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