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Cantù, sotto canestro si punta ad Isaiah Austin, l’ex stella NCAA che ha vinto la sindrome di Marfan e sogna l’NBA

Serie A News

Isaiah Austin ha una storia particolare ma anche speciale: dopo due anni ad alti livelli con l’università di Baylor, sembrava scontato un suo approdo in NBA, nonostante sia cieco da un occhio a causa del distaccamento retinico avuto durante l’high school. Ma il destino a volte è beffardo e poco tempo prima del Draft 2014, dove sarebbe stato sicuramente scelto al primo giro, gli viene diagnosticata la sindrone di Marfan, che in sintesi è un disordine genetico del tessuto connettivo che nei casi più gravi – come in questo – può condurre anche alla morte. Marfan non si è dato per vinto e dopo due anni e mezzo di inattività e allenamenti in palestra da solo è tornato e nel 2017 ha fatto il suo esordio nel professionismo, firmato per l’FMP Belgrado, chiudendo la stagione a 9.1 punti e 3.2 rimbalzi di media.

Il motivo di questa introduzione è che Austin è cercato dalla Pallacanestro Cantù, come riportato da La Prealpina, per occupare il ruolo di centro titolare con i suoi 216 centimetri per 100 kg. Ora l’ex Baylor si trova in Cina, avendo firmato per i Guangxi Rhinos e con i quali sta viaggiando a 29 punti di media, conditi da 13.6 rimbalzi e 3 assist, oltre a 6 stoppate per ogni allacciata di scarpe.
La trattativa è ben avviata e si potrebbe concludere da un momento all’altro, visto che ormai Cantù ci ha abituato ad ufficializzare giocatori senza lasciar trapelare nulla o quasi.

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