Dopo Cantù-Pesaro, il commento di Sodini e Leka

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RED OCTOBER CANTU’: MARCO SODINI

Avevo chiesto di essere molto aggressivi e maturi. Nel primo caso non lo siamo stati nel primo quarto, mentre nel secondo lo siamo stati molto più di altri volte. Oggi non ho dovuto nemmeno alzare la voce perché avevamo la faccia giusta e la voglia giusta. Vi svelo un aneddoto: Culpepper mi ha chiesto di difendere su Moore e io ho deciso di dargli fiducia, cambiando anche alcune nostre rotazioni difensive; forse ho anche avuto troppa fiducia nei confronti dei miei ragazzi ma non ce la faccio a non stare dalla loro parte. Noi dobbiamo essere compatti e bravi quando le cose non vanno benissimo: oggi l’abbiamo fatto a tratti e per questo sono veramente contento”.

VL PESARO: SPIRO LEKA

Abbiamo iniziato bene in difesa, provando ad alternare uomo e zona, cercando di non farli correre. Nel primo quarto abbiamo perso troppe palle e questo è il mio rammarico più grande. È normale che, quando non tieni in difesa, c’è sempre un momento dove soffri ed è arrivato tra la fine del secondo quarto e l’inizio del terzo. Giocando a zona sai benissimo che ci sono 2-3 tiri da tre che devi concedere, ma io mi sono arrabbiato con i miei ragazzi perché hanno smesso di passarsi la palla. Nel secondo tempo abbiamo fatto il contrario di quello che avevamo preparato durante la settimana: Cantù in difesa tiene 10-12 secondi e poi si lasciano andare, allargando le maglie; se hai pazienza, allora hai la possibilità di segnare canestri. Siamo usciti malissimo dagli spogliatoi, iniziando troppo soft, e questo è imperdonabile se vogliamo salvarci”.

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