Chris Paul rivela: “Ho pianto prima di lasciare New Orleans”

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Quando spendi i primi anni della tua carriera in una città, e in questo caso gli anni sono sei e coronati da un premio di Rookie of the Year, svariate convocazioni all’All Star Game, due titoli di miglior assistman della stagione e migliore “ladro” di palloni. Chris Paul certo non dimentica la città di New Orleans, che gli ha dato tanto da quel Draft del 2005 fino all’addio nell’estate 2011, insieme agli abitanti ha certamente vissuto parte del dramma che è stato l’uragano Katrina, ma con loro ha anche gioito, conquistando tre volte i Playoffs.

Proprio oggi, mentre veste la divisa dei Los Angeles Clippers che potrebbero regalargli qualche gioia in più, Paul non dimentica quello che ha fatto la città di New Orleans per lui:

Sono salito sull’aereo e ho appoggiato la testa al finestrino dopo aver detto addio ai ragazzi che ero abituato a vedere tutto il tempo. Ero commosso. Di solito si pensa di avere il tempo per accettare l’idea, ma una volta che succede, tutti i ricordi se ne vanno… La trade è avvenuta di notte, quindi non a un’ora in cui potevo salutare tutti. E’ successo e sono andato.

Ero davvero parte della città, sinceramente non posso dire nulla di negativo su New Orleans. Se non fosse per New Orleans, non sarei quello che sono ora. Loro ti accettano veramente come se fossi uno di famiglia.

Ora vi farà ritorno da All Star.

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Francesco Manzi

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