Ha del clamoroso la notizia della firma di Marshall Henderson con il Pavia Basket, squadra lombarda che milita nella Serie C1 italiana. In pochi potrebbero ricordarsi della guardia americana, anche perché in grandi campionati professionistici non ci ha mai giocato, è quindi utile fare una breve presentazione del personaggio.
Parliamo di uno scorer letale, capace di mantenere 17.2 punti di media nei tre anni di Division I NCAA tra Utah ed Ole Miss, con la maglia di quest’ultima in particolare, nelle stagioni da junior e da senior, sfiorando i 20 di media. Da tutti considerato un grande talento offensivo, Henderson non è mai riuscito a conquistarsi un posto in NBA a causa dei discutibili (per usare un eufemismo) comportamenti fuori dal campo: nel 2012 finì in carcere per 25 giorni per aver contraffatto 800 dollari, usati poi per acquistare della marijuana, fatto risalente a tre anni prima. Nello stesso anno fu fermato per guida in stato di ebbrezza e trovato in possesso di marijuana e cocaina, Ole Miss arrivò a sospenderlo a tempo indeterminato. Per dare un quadro più completo, si rese anche protagonista di esultanze del genere durante il torneo NCAA (dove Ole Miss passò sorprendentemente il primo turno nel 2013 anche grazie ai suoi 19 punti):
Per Henderson, a livello professionale, ci sono state esperienze in Qatar, in Iraq e anche in D-League nell’ultima stagione, ai Reno BigHorns, dove ha giocato quattro partite con 6.8 punti di media in 11′. Inoltre, nella prima estate lontano dal college, il giocatore fece tre provini in Italia, prima a Forlì e poi a Tortona e a Varese, a cui però non seguì alcun contratto. Ora ripartirà ancora dal campionato italiano, anche se in una serie minore dove potrebbe davvero dominare in lungo e in largo, di seguito il comunicato del Pavia Basket:
L’Edimes Pavia Basket completa la sua campagna di costruzione del roster per la stagione 2016/2017 con un nuovo arrivo da oltreoceano. Si tratta di Marshall Henderson, esterno classe 1990, che il nostro Paese lo ha già conosciuto in occasione di alcuni provini con Forlì e Tortona (Serie A2) e con Varese (A1).
Henderson è stato uno dei giocatori più promettenti a livello di college: a Ole Miss, tutt’ora è considerato un’icona. Detiene infatti il record della South Eastern Conference della NCAA con 66 partite consecutive in cui ha realizzato almeno un canestro da tre punti. Nelle sue due ultime stagioni a Ole Miss ha viaggiato a 20 punti di media. Dopo i provini con le squadre italiane, si è trasferito a Doha, in Qatar dove ha vinto il titolo e la Coppa di Arabia (MVP della finale con 9 triple segnate), quindi in Iraq, dove la sua squadra si è fermata in semifinale. Da potenziale seconda scelta NBA, Henderson non è stato però scelto al Draft e dopo il tentativo europeo di due anni fa, all’inizio della stagione 2015/2016 è riuscito ad assaggiare l’atmosfera NBA, firmando un contratto per la preseason con i Sacramento Kings, che lo hanno poi girato ai Reno Bighorns, squadra di D-League ad essi connessa.«Dopo la rinuncia forzata a Tucker – spiega il ds Flavio Suardi – non avevamo fretta di aggiungere un giocatore a caso al nostro roster, ma volevamo comunque completarlo, allungando ulteriormente le rotazioni. Sicuramente è un ragazzo di grandissimo potenziale, che vuole dimostrare di potersi ritagliare una carriera importante ripartendo da Pavia e aiutandoci a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. A questo proposito mi preme ringraziare ancora una volta Paolo Zoncada perché ci ha dato la possibilità di portare in rossonero un giocatore così importante».
