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È l’Italia di Niang! Gli Azzurri rimontano dopo un avvio shock: Spagna battuta

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L’Italia vince la terza partita di fila a EuroBasket, un match chiave in ottica classifica del girone dopo aver ottenuto la qualificazione aritmetica alla prossima fase nel pomeriggio. A Limassol gli Azzurri superano la Spagna 67-63 e ora attendono l’esito dell’ultima giornata per capire il proprio avversario agli ottavi di finale. La vittoria azzurra arriva soprattutto nel segno di Saliou Niang, ancora una volta migliore in campo ma costretto ad uscire nel corso del quarto quarto per un infortunio alla caviglia che si spera non sia nulla di grave.

È l’Italia di Niang

L’Italbasket rimedia così ad una partenza horror, la peggiore della nostra Nazionale ad un Europeo, con soli 10 punti segnati nei primi 10′ e addirittura 0 nei primi 7′ e mezzo. Poi c’è appunto l’ingresso di Niang, che porta energia e difesa: gli Azzurri iniziano a correre in contropiede e accorciano, fino a tornare in partita col 5-0 di inizio secondo quarto. L’inseguimento è però lungo e porta con sé una partita ruvida e tanti falli commessi, l’ultima parola nei primo tempo ce l’ha Santi Aldama col canestro del 30-36 che chiude il secondo quarto. Nel terzo periodo l’Italia continua a rimanere vicina alla Spagna, sfruttando l’impatto positivo di Momo Diouf dalla panchina: il lungo della Virtus segna 7 punti consecutivi riportando gli Azzurri a -1. Il canestro della parità, dall’angolo, porta la firma di Gabriele Procida, buttato nella mischia per la prima volta in questo EuroBasket a causa dei problemi di falli di vari giocatori. Il nuovo giocatore del Real Madrid risponde presente e, oltre alla tripla, negli 8′ in campo mette anche intensità difensiva per provare a convincere Pozzecco. La differenza la fa però soprattutto il ritorno di Niang, che porta canestri, energia e un atletismo che raramente si era visto in azzurro. Sue le stoppate ad altezze siderali che sbarrano la strada ai giocatori spagnoli, suoi i rimbalzi offensivi che tengono avanti l’Italia all’inizio del quarto quarto. Come detto, arriva infine l’infortunio a circa 7′ dalla fine che lo costringe ad abbandonare il match.

Nel finale è decisivo Spissu

Senza Niang, ormai diventato leader tecnico di questa Italia partita dopo partita, gli Azzurri vanno un po’ in confusione e nel finale si fanno recuperare i pochi punti di vantaggio da Aldama. Il giovane De Larrea segna il libero che riporta avanti la Spagna, ma nel caos generale emerge Marco Spissu, il più piccolo di tutti che cattura un gigantesco rimbalzo offensivo, subendo fallo e segnando i due liberi del nuovo vantaggio azzurro. La Spagna ha la chance di tornare avanti ma sbaglia, il rimbalzo è ancora di Spissu che stavolta viene steso da Parra con un fallo anti-sportivo a 14” dal termine. È la virtuale fine della gara: il playmaker sardo non trema, fa 2/2 e consegna all’Italia il successo sulla Spagna.

Italia: Gallinari 2, Melli, Fontecchio 8, Thompson 7, Ricci 11, Spagnolo 3, Procida 3, Niang 10, Spissu 7, Diouf 14, Akele NE, Pajola 2.

Spagna: Puerto 9, De Larrea 15, Pradilla 2, Saint-Supery 7, Lopez-Arostegui, Aldama 19, Brizuela 7, W. Hernangomez 1, Yusta 2, J. Hernangomez, Parra 1, Sima NE.

Francesco Manzi

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