E’ H-Town, ma di H potrebbe rimanerne presto soltanto una. Non è un segreto che Dwight Howard potrebbe lasciare gli Houston Rockets entro la trade deadline o, più probabilmente, in estate, quando potrà sfruttare un’opzione sul contratto ed uscire da quest’ultimo con un anno di anticipo, diventando free agent.
Howard e James Harden, l’altra e principale stella della squadra, avevano iniziato al meglio il proprio rapporto nel 2013, ma col passare del tempo e i risultati scarseggianti questa armonia è lentamente venuta meno. Il Barba è indubbiamente la prima opzione dei Rockets ed Howard vorrebbe essere coinvolto maggiormente, ma allo stesso tempo l’ex Thunder non è apparso in questa stagione il giocatore dominante nella metà campo avversaria che sembrava un anno fa.
La prima frattura tra i due risalirebbe ai Playoffs del 2014, quando i Rockets furono eliminati al primo turno dai Portland Trail Blazers con un upset. In seguito allo scarso risultato ottenuto, secondo Fran Blinebury di NBA.com, entrambi avrebbero chiesto al front office che l’altro venisse scambiato. Questo non è avvenuto, ma allo stesso tempo i problemi non si sono risolti, nonostante le Finali di Conference raggiunte un anno fa. Blinebury li ha definiti come“giocatori che cercano di essere i maschi alfa della squadra, ma che finora non ci sono mai riusciti”, poi ha proseguito spiegando i due diversi approcci, entrambi deleteri ai fini della squadra: “Howard sorride e dice che tutti devono mantenere un atteggiamento positivo. Harden scuote la testa e torna ad inseguire la sua prossima prestazione da 40 punti”.
Insomma, la situazione in Texas è tutt’altro che tranquilla. Se si aggiungono questi retroscena ai rumors riportati da Wojnarowski riguardo una possibile trade di Howard entro domani, oppure semplicemente si considera l’opzione sul contratto esercitabile tra qualche mese, appare chiaro che il duo sarà presto sciolto.
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